I Comunicati della Politica

Pubblicato il 3 Luglio 2017 | di Redazione

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Ragusa prossima, un progetto nel nome

Ragusa Prossima, movimento civico di Ragusa, ha mosso il primo passo, il più importante, perché segna l’inizio di un cammino con la comunità ragusana per la definizione di una visione e di un progetto politico ed amministrativo per la Ragusa del futuro.

La grande partecipazione all’incontro di presentazione, con l’auditorium della Camera di commercio stracolmo di persone, mostra come  questo cammino abbia già tanti compagni di viaggio

Ragusa prossima, nasce dalla consapevolezza che è forte nelle nostre città e nel paese la voglia di cambiare. Ad essa non hanno dato risposte efficaci i vari profeti della tecnocrazia, della rottamazione, del nuovismo. Si chiede da parte di tutti di cambiare le nostre città secondo una nuova visione della politica e dell’amministrazione. Cambiare nella qualità, questa è la vera domanda politica della città.

Ragusa prossima vuole impegnarsi a restituire credibilità alla politica, in un contesto generale di degrado della qualità della convivenza civile, dalla crisi delle narrazioni della modernità come democrazia, eguaglianza e libertà e delle grandi organizzazioni come stato, partito, sindacato; ma Ragusa Prossima parte anche dalla consapevolezza  che le città sono il luogo privilegiato della politica, dello sviluppo e dell’innovazione: nel 2025 lo stato dell’economia mondiale dipenderà da 600 città che già oggi producono il 60% del Pil mondiale; nel 2025 le prime cento città produrranno il 35 % di aumento del Pil. Questa centralità urbana richiede soggetti politici fortemente legati al territorio e ai suoi bisogni.

Ragusa prossima  vuole fare diventare la città il luogo privilegiato del vivere insieme, del buon convivere. Una comunità in cui i cittadini possano riconoscersi come persone che intessono rapporti di fiducia interpersonali, sociali ed integralmente ecologici. Una città che sia prossima ai suoi cittadini e alle realtà associative e produttive ed in cui ognuno si faccia carico del bene di tutti. Non una utopia, ma un progetto politico.

Il progetto culturale e politico di Ragusa Prossima è questo: dopo le  rivoluzioni economiche che Ragusa ha conosciuto: quella degli enfiteusi che scardinò precocemente il latifondo feudale, quella del XIX con il boom delle colture arboree e dei vigneti; quella del 1953 con la scoperta del petrolio l’oro nero; quella del XX secolo con l’oro verde delle colture orticole; infine la rivoluzione silenziosa trainata dalla crescita spontanea  delle piccole e medie aziende: è oggi necessario un nuovo modello di sviluppo orientato e trainato dalla cultura che attraversa ed innova i settori classici dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato ,dell’industria e del terziario, sostenendo il settore del turismo un nuovo modello di welfare comunale generativo. Una città che crea un futuro accessibile per tutti e in modo particolare per le persone con disabilità ed i poveri. Una città consapevole che la coabitazione quotidiana con la differenza non è sempre un pranzo di gala. L’immigrazione è un grande campo d’azione e l’unica possibilità è quella di valorizzarne le risorse e limitarne i rischi.

Ragusa Prossima vuole essere un movimento civico lento. Vogliamo essere lenti, perché vogliamo che il nostro passo sia sul metro dell’ultimo. Vogliamo essere lenti, perché desideriamo cambiare realmente le cose.

Una nuova fase per la parte storica di Ragusa: ricentralizzare il centro storico, sostenendo la possibilità delle persone di tornare ad abitarlo bene e in sicurezza. Progettando una nuova mobilità per rammendare le periferie che necessitano un progetto complessivo di riqualificazione.

Una nuova intenzionalità educativa e formativa per i giovani: vogliamo che Ragusa sia una città per giovani, che possano trovare nella città un sistema che aiuti a coltivare la loro umanità e le occasioni per progettare la propria vita e non essere costretti ad emigrare altrove.

Ragusa è un movimento che nasce per unire ed è pronta ad un confronto aperto e continuo con ogni cittadino e con le associazioni della società civile e naturalmente con le forze politiche, ma si offre fin da ora con una proposta ben definita: un programma e un candidato individuato in Giorgio Massari.

Non si tratta di una forzatura, né di una fuga in avanti quella di indicare già da adesso un candidato a Sindaco, quanto piuttosto della necessità di offrire a tutti, cittadini e soggetti politici, una proposta complessiva e chiara.

Infine ci piace indicare come sintesi del progetto di Ragusa Prossima, che vogliamo pensare come opera d’arte e come luogo della bellezza, quanto scritto da Pier Luigi Cervellati: “La città può ritornare ad essere vincente solo se riuscirà ad evidenziare il ruolo che la storia le ha conferito. Individuare “la storia” del territorio equivale ad identificare la sua cultura, la sua identità. La storia, in questo caso, diventa “futuro”. (L’arte di curare la città)

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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