Vita Cristiana

Pubblicato il 9 Luglio 2017 | di Mario Cascone

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Ecco perché abbiamo bisogno della voce di Dio che ci ama

Ognuno di noi può dire: “Io sono l’amato del Signore”. Non è sempre sicuro che noi amiamo Dio, mentre è sempre certo che Dio ama ciascuno di noi.

Si ripete per noi la scena del battesimo di Gesù al Giordano; anche ad ognuno di noi il Padre dice: “Tu sei il mio figlio, l’amato”.

Forse tanti ti dicono: “Tu non sei buono a nulla, non vali niente, non sei capace…”. Il sentire continuamente queste cose potrebbe portarti a sopravvalutarti, quasi per istinto di difesa, oppure a cadere nella trappola del rifiuto di te stesso, della scarsa autostima. Entrambi questi atteggiamenti sono sbagliati e non ti fanno stare in pace, perché ti portano ad avere un rapporto conflittuale con gli altri e a non farti avere una giusta considerazione di te stesso. Sia il narcisismo che la mancanza di autostima ti portano lontano dalla verità di te stesso, perché non ti fanno guardare in faccia né i tuoi difetti, né i tuoi doni e le tue capacità.

Solo il Signore ti conosce nella verità. Egli, come dice S. Agostino, è più intimo a te di te stesso; ti conosce più di quanto tu ti conosca. Ti conosce e ti ama, perché la sua azione è simultanea: Dio nel conoscerti ti ama e amandoti ti conosce. Questa consapevolezza ti dona la pace, perché ti offre la giusta conoscenza di te stesso e la garanzia che Dio ti ama comunque, sempre, nonostante tutto…

Molte persone oggi non si sentono accolte, capite, ascoltate…Ecco perché c’è una grande fame di essere amati, una fame che spesso si cerca di estinguere in modi sbagliati, elemosinando amore dal primo che capita o coltivando l’illusione di aver trovato la persona giusta o sopravvalutando una creatura, fino quasi a idolatrarla. Uno solo è Dio! Ed è l’unico col quale non si corre il rischio di amare o di essere amati troppo…

Nella luce dell’amore di Dio è più facile accorgersi che in realtà ci sono tante persone che ci amano: genitori, amici, insegnanti, persone incontrate occasionalmente… Forse il nostro orgoglio ci impedisce talora di vedere queste persone e ci porta a constatare solo il negativo. Abbiamo bisogno invece di coltivare una memoria grata dei tanti benefici ricevuti nella nostra vita. Abbiamo bisogno di udire ogni giorno nel profondo del nostro cuore la voce che ci rigenera costantemente come figli amati: la voce di Dio! Essa è la voce dell’eterno Amante, che nel Figlio, eterno Amato, offre a ciascuno di noi l’eterno Amore dello Spirito santo.

H.Nouwen immagina che il Padre dica a ciascuno di noi: “Tu sei il mio figlio, l’amato del mio cuore. Ti ho chiamato per nome fin dal principio. Ti ho disegnato sulle palme delle mie mani e ti ho nascosto all’ombra del mio abbraccio. Ti guardo con infinita tenerezza e mi prendo cura di te, più di quanto una madre faccia col suo bambino. Ovunque tu vada, io vengo con te; ovunque tu riposi, io veglio con te. Tu mi appartieni: io sono tuo e tu sei mio. Noi siamo uno!”.


Autore

Sacerdote dal 1981, attualmente Parroco della Chiesa S. Cuore di Gesù a Vittoria, docente di Teologia Morale allo studio Teologico "San Paolo" di Catania e all'Istituto Teologico Ibleo "S. Giovanni Battista" di Ragusa, autore di numerose pubblicazioni e direttore responsabile di "insieme".



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