Vita Cristiana

Pubblicato il 21 Luglio 2017 | di Agenzia Sir

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A Giarratana fede e tradizione per la Madonna della neve

La cittadina anche stavolta esterna devozione e fede smisurate dando vita a un affetto che non conosce confini. Sono i sentimenti che la comunità giarratanese ben conosce, e che ogni anno non stenta a manifestare con estremo trasporto nei confronti della propria Patrona, la Madonna della neve. E accadrà anche stavolta, nel corso di questa estate 2017, con i solenni festeggiamenti che, nella chiesa di Sant’Antonio Abate, sono programmati a partire da venerdì 28 luglio con la cosiddetta “Scinnuta”, vale a dire la discesa dalla cappella dell’altare maggiore del venerato simulacro della Madre di tutti. Il momento è davvero speciale per l’intera Giarratana perché non manca di coinvolgere anche chi, originario del centro montano e costretto a vivere fuori per motivi di lavoro, sceglie proprio questo periodo dell’anno per tornare a casa, allo scopo di rendere omaggio alla Madonna della neve. Il parroco di Giarratana, padre Mariusz Starczewski, e il comitato dei festeggiamenti hanno voluto caratterizzare le celebrazioni con un messaggio particolare, scelto dallo scritto di Papa Giovanni Paolo II in cui si parla della Madre della Chiesa. “Concedi, o Maria, alla comunità civile di progredire nella solidarietà – è scritto nel messaggio ai fedeli – di operare con vivo senso della giustizia, di crescere sempre nella fraternità. Aiuta tutti noi ad elevare gli orizzonti della speranza fino alle realtà eterne del Cielo. Vogliamo che la nostra carità sia autentica così da ricondurre alla fede gli increduli, conquistare i dubbiosi, raggiungere tutti”. Sono numerosi i momenti di preghiera ma anche ricreativi che il parroco e il comitato, per la particolarità dell’occasione, hanno predisposto. In occasione dell’ottava della festa, venerdì 28 luglio, alle 18,30, da piazza Martiri d’Ungheria il gruppo “Tamburi di Giarratana” sfilerà lungo le vie principali del paese fino alla chiesa di Sant’Antonio Abate per annunciare l’apertura dei festeggiamenti. Alle 19, ci sarà la recita del Santo Rosario all’interno della Basilica. Alle 19,15 è in programma l’esibizione dei tamburi di Giarratana sul sagrato della chiesa. E alle 19,30 il suono a festa delle campane e lo sparo dei colpi a cannone annunceranno alla cittadinanza la discesa dalla cappella dell’altare maggiore del venerato simulacro della santa Patrona accompagnato dal solenne canto delle litanie lauretane e del Magnificat. Nel dare il via ai solenni festeggiamenti, sarà coinvolta l’intera cittadinanza che avrà così modo di rendere i doverosi onori alla Madonna della neve.

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