Blog

Pubblicato il 21 Luglio 2017 | di Agenzia Sir

0

Scommetti sulla vita: un progetto sul gioco d’azzardo patologico

I dati epidemiologici parlano chiaro, in Italia quasi 20 milioni di persone giocano a giochi legali del monopolio dello Stato e un numero imprecisato gioca a giochi illegali gestiti dalla malavita organizzata. Il fatturato complessivo dei giochi legali si attesta a circa 90 miliardi di euro l’anno facendo si che “ l’industria gioco “ rappresenti la terza industria del paese e contribuisce a portare l’Italia ad essere la terza nazione per gioco al mondo.
E’ stato il dr. Giuseppe Mustile, direttore U.O.C. Coordinamento Ser.T. dell’Asp di Rasgusa, a presentare il progetto “ cura della dipendenza da gioco d’azzardo patologico”. Presenti, oltre al direttore sanitario aziendale, dr. Giuseppe Drago, il direttore del Dipartimento Salute mentale, dr. Giuseppe Morando. Ha partecipato, altresì, il Coordinamento Provinciale Permanente “Gioco d’Azzardo Patologico e gli Operatori dei Ser.T. dell’Asp che fanno parte del Coordinamento.
“Il progetto che presentiamo è il primo in Sicilia, così ha aperto i lavori della conferenza stampa il dr. Giuseppe Mustile, che ha ringraziato Ringrazio i presenti e in particolare i vertici dell’Azienda, nello specifico il Direttore Sanitario, dr. Pino Drago, segno che questo progetto è stato fortemente voluto dalla Direzione dell’Asp. E’ stato poi sottolineato che questo percorso è il frutto di una grande collaborazione e sinergia tra le istituzioni pubbliche, il privato sociale e le organizzazioni di volontariato, infatti, erano presenti l’Associazione Giocatori Anonimi Ragusa – GA Ragusa, la dr.ssa Giovanna Cassarino della Questura di Ragusa, la dr.ssa Giaquinta Rosa dell’Ordine dei Medici e Padre Giorgio Occhipinti, Direttore della Pastorale della Salute della Diocesi di Ragusa: tutti concordi nel dire che il l gioco d’azzardo rappresenta oggi una delle patologie legate alla dipendenza patologica a più alto impatto socio-economico.
Il dr. Mustile ha sottolineato che da un punto di vista sanitario i danni legati al gioco d’azzardo rappresentano sempre più una delle sfide sanitarie e sociali ad alta complessità in quanto vengono richieste competenze di più discipline e di più professioni rispetto al già difficile compito di riabilitazione che i Ser.T. hanno per le dipendenze da sostanze d’abuso.Sono circa 148 le famiglie che sono interessate a questa problematica che afferiscono ai servizi territoriali, ancora troppo pochi, e tanti sono portatori di questo grande disagio, e non hanno ancora la critica adatta verso i loro comportamenti di addiction tale da potersi avvicinare alla richiesta di aiuto.
L’ Asp di Ragusa ha avuto una quota del finanziamento statale pari a 50 milioni di euro, di € 257.916,00, somma che è servita a finanziare il progetto destinato a questa problematica, finalizzata a garantire prestazioni aggiuntive di prevenzione, cura e riabilitazione rivolta alle persone affette dal Gap. Il progetto è certamente un esempio virtuoso e si articola su quattro direttrici: conoscere bene il livello attuale di offerta di cura e assistenza per migliorarlo e potenziarlo attraverso un piano di formazione di secondo livello rivolta a: professionisti dei servizi dipendenze; una fase formazione di primo livello rivolta agli operatori dei servizi sociali comunali, privato sociale accreditato, operatori del volontariato, gruppi di mutuo aiuto, operatori del settore gioco (titolari di case di gioco, bar, tabacchi ecc). Realizzare, nell’ambito della prevenzione Gap, un’indagine conoscitiva (ricerca intervento) nelle scuole dei Distretti Sanitari di Vittoria Ragusa e Modica e nei luoghi di lavoro allo scopo di esplorare gli stili di vita e relazionali degli adolescenti (14-19 anni) e di una popolazione di fascia di età compresa tra i 20 e i 60 anni e valutare in essi il rischio di gambling. Il campione della popolazione in esame è pari a circa 1000 unità. E’ prevista, anche, la realizzazione di uno spot televisivo con il coinvolgimento di personalità ed attori di rilievo per la divulgazione sui social network che prevede anche il coinvolgimento di ragazzi delle scuole o di associazioni che vogliono collaborare.
Infine è stata istituita una unità mobile a livello provinciale per la pubblicizzazione delle iniziative di prevenzione e di cura che si muoverà in tutto il territorio e avrà una forte interfaccia con le attività del Coordinamento provinciale sul GAP. Il camper sarà presente sul tutto il territorio 12 mesi l’anno e sono previste 284 uscite e si parte il 1 agosto.

 

Tags:


Autore



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑