Pubblicato il 26 Settembre 2017 | di Redazione
023^ edizione di “IBLA BUSKERS”
Al fanciullo che è in noi, alla nostra parte più semplice, pura, teneramente ingenua si rivolge il manifesto dell’edizione 2017 di “Ibla Buskers”, come sempre realizzato da Giovanna Alberini, disegnatrice del festival. Quasi a stimolare una simpatica e affettuosa chiacchierata con quell’io che conserva ancora la capacità di stupirsi davanti a piccole cose, genuine e autentiche. Un’immagine, per la 23^ edizione della manifestazione dedicata all’arte di strada in programma dal 5 all’8 ottobre a Ragusa Ibla, che rispecchia il bisogno che si avverte nell’aria: quello di ritornare alle proprie origini, alla propria identità, alle cose vere, che contano davvero, abbandonando le sovrastrutture mentali, sociali che non fanno altro che soffocare la nostra parte più autentica, spegnendo piano piano ciò che di più fresco e semplice c’è in noi. Bisogna invece ritornare un po’ bambini e, come loro, riuscire a cogliere l’aspetto più bello, gioioso e brillante della realtà, come fosse sempre un sogno ad occhi aperti.
E di sogni Ibla Buskers ne regala tanti. Ogni edizione della manifestazione, realizzata dall’associazione Edrisi con il patrocinio dell’Assessorato comunale agli Spettacoli di Ragusa, è un tuffo nella meraviglia, grazie ad artisti di strada che, come per magia, riescono a scovare quella parte fanciullesca in ognuno di noi e a risvegliarla dal torpore in cui la quotidianità e il diventare adulti l’hanno confinata. Ed è così che il manifesto diventa un omaggio ai più piccoli spettatori che in ogni edizione affollano le piazze, i vicoli, le scalinate, dove si esibiscono gli artisti, diventando spesso loro stessi protagonisti di numeri circensi e gag esilaranti. A loro, che trascinando fisicamente i loro accompagnatori ad ammirare gli spettacoli, ne diventano guide speciali in questo percorso dentro l’anima che è Ibla Buskers, l’immagine rende un tributo. Un viaggio folle, appassionante, emozionante, magari proprio a bordo di una grande mongolfiera, come quella che appare sul manifesto, pazientemente e laboriosamente costruita dai piccoli artigiani.
Ai bambini il festival ha sempre dedicato grande attenzione: quest’anno per loro nell’incantevole contesto dei Giardini Iblei dal 6 all’8 ottobre sarà allestita la “Kids Circus Zone”, un luogo in cui entreranno in contatto con l’arte circense, ne tasteranno i rudimenti e ne assaggeranno il suo gusto frizzante. Quattro i laboratori proposti ai ragazzi dai 5 anni in su, tutti a numero chiuso, per cui è necessaria la prenotazione: Il “Club de circo”, a cura de L’IOfficina- Elvira Lantieri, laboratorio di equilibrio, giocoleria, acrobazia e clowneria in un gioco sociale fatto di sorrisi e colori, realizzato in collaborazione con Esquela de Circo Carampa; “Appesi a un filo di una ragnatela”, a cura di Etaerea associazione indipendente, laboratorio di psicomotricità con l’utilizzo dei tessuti aerei giocando con i colori dei tessuti e con l’antigravità; “Maschere Barocche”, un laboratorio di collage artistico a cura dell’illustratrice Ambra Cassiba, dove i bizzarri personaggi che popolano i nostri palazzi barocchi diventeranno una grottesca maschera assemblata dagli stessi bambini ed infine “La valigia dei tesori”, un laboratorio di riuso creativo a cura di Marzia e Sol, in viaggio con una vecchia valigia piena di cose e colori ed insieme per realizzare valigie piene di i tesori.
I laboratori avranno la durata di un’ora e si svolgeranno venerdì 6 e sabato 7 ottobre dalle 17,00 alle 19.30 e domenica 8 ottobre dalle 15,30 alle 18. Per info e prenotazioni www.iblabuskers.it.