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Pubblicato il 11 Ottobre 2017 | di Redazione

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Proposta di intitolare i teatri di Ragusa e Modica al compianto Perracchio.

É risaputo che l’arte non è un passatempo. La notorietà che “Il Commissario Montalbano” ha avuto in Italia e nel mondo, ha portato turismo e quindi ritorno economico nella provincia di Ragusa. Perracchio, genio della recitazione, merita di essere ricordato e il modo migliore per farlo è sicuramente intitolargli il Teatro modicano. La proposta ha riscosso già molti consensi, primo fra tutti quello dell’autore della famosa fiction, Andrea Camilleri che ha accolto con immensa felicità l’idea di cambiamento. D’altronde è già al vaglio da tempo, quindi intitolare il teatro a Perracchio sembra essere una tra le ipotesi migliori.

La medesima proposta viene fatta anche dal laboratorio politico 2.0, di cui portavoce, nonché consigliere comunale Sonia Migliore, all’amministrazione comunale di Ragusa. Il Teatro della Concordia dovrebbe essere realizzato e intitolato a Marcello Perracchio. L’ex teatro Marino sito nel centro storico darebbe una casa alla cultura della nostra città, diventando un contenitore adeguato dove i nostri giovani possono trovare spazio per coltivare la propria creatività. Così come vorrebbe l’attore modicano che con il suo lavoro ha fatto del bene al suo territorio.

Aveva 79 anni, Marcello Perracchio, quando ci ha lasciato dopo una lunga carriera al teatro e poi in tv. La sua straordinaria carriera di attore era cominciata nei saloni degli oratori modicani, per poi avere la prima “consacrazione” ufficiale su un vero palcoscenico negli anni Sessanta. Marcello Perracchio, da quel trampolino di lancio che solo chi ha talento sa sfruttare, è arrivato fino al Teatro Stabile di Catania e al cinema. Conosciuto dal grande pubblico come il dottor Pasquano, un medico legale non convenzionale, brontolone, talvolta spigoloso ma dall’intelligenza acuta; ghiotto di cannoli che mangiava rigorosamente senza zucchero perché diabetico. In continua diatriba con Montalbano, ma che con i loro sketch comici ci facevano tanto ridere. Il dottor Pasquano non avrà più modo di arrabbiarsi in maniera pittoresca; noi lo vogliamo ricordare così, con il broncio, ma con un grande cuore. Diciamo addio ad un grande uomo poliedrico, ma speriamo di  ritrovare la sua anima nei teatri iblei che sia Ragusa o Modica.  

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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