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Pubblicato il 4 Novembre 2017 | di Redazione

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La Comunicazione che racconta ciò in cui crediamo

L’ufficio Comunicazioni sociali ha un nuovo direttore. È Simone Digrandi. La redazione di Insieme, nell’augurargli buon lavoro, ringrazia per il servizio svolto, con passione, scrupolo, attenzione e professionalità, Gian Piero Saladino che ci è stato compagno di viaggio negli ultimi anni.

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Una bellissima opportunità: avere a disposizione i mezzi giusti per raccontare ciò che siamo, ciò in cui crediamo, ciò che viviamo in ogni singola porzione di una Diocesi da riscoprire come una grande e unica famiglia. Senza paura di condividere i nostri valori in un mondo che urla di tutto e di più – che specie nel virtuale attacca e critica senza freni – dove c’è bisogno di sentire parole più serene, forti di amore e verità. Questa, secondo me, è la migliore Comunicazione Sociale, che mi piace immaginare come una “ComunicAzione”, un vero e proprio “darsi da fare”, mettersi in gioco per condividere riflessioni e messaggi, iniziative e attività. Siamo chiamati a quella che Papa Francesco chiama «comunicazione costruttiva» per «una cultura dell’incontro» in modo da «imparare a guardare la realtà con consapevole fiducia, spezzare il circolo vizioso dell’angoscia, arginare la spirale della paura»: chiunque infatti può essere tutt’altro che spettatore, basta avere idee e parole, gli strumenti ce li mettiamo noi. L’ufficio Comunicazioni sociali, che coordina in maniera integrata i media diocesani, è in grado di fare da “cassa di risonanza” per tutto ciò che ogni realtà della Chiesa locale, vorrà produrre, facendo ComunicAzione, vera ed efficace.

L’Ucs è una realtà consolidata – grazie all’impulso di chi lo ha diretto e gestito negli ultimi anni con innovazione e creatività – e anche in questa prima fase in cui mi ritrovo nell’inaspettato ruolo di nuovo direttore confermo la nostra volontà di essere operativi al servizio di tutta la nostra Chiesa: dal nostro giornale Insieme (pronto a diverse novità) al web, alla rete di referenti locali, alla nuova struttura social unificata (con le pagine Facebook e Instagram gestite a rete con tutti gli uffici, e che a un mese dalla creazione stanno raggiungendo migliaia di persone) al supporto logistico per l’organizzazione di eventi, al coinvolgimento degli altri media di interesse diocesano.

In un momento storico in cui si profila l’importanza di essere “Chiesa in uscita”, la comunicazione sociale è pronta a fare la sua parte, ma non potrà far molto se chi crede non si muoverà parallelamente con un coraggio dirompente quanto necessario. Una Chiesa che decide di “uscire”, infatti, dovrà raggiungere strade e piazze – reali e virtuali – dove raccontare la bellezza di essere cristiani, ma dove si scontrerà spesso con diffidenze, pregiudizi, contrattacchi, cose che non saranno facilmente superabili se non si avrà il coraggio di ribattere, dimostrando fino in fondo la verità di ciò in cui si crede. Sono situazioni, tra l’altro, in cui – mi sia consentito – trovo un assurdo paradosso: specie nel virtuale, chi crede in teorie e complotti di dubbia provenienza riesce a parlarne con estrema forza, come fossero incontestabili, mentre chi è circondato dalla verità a volte davanti al bombardamento di attacchi vari si sente soffocato, perdendo il coraggio di professare, ribattere, evangelizzare. Insomma, è giusto che sembri essere più coraggioso parlare di una scia chimica che di Cristo? Ci viene, fortunatamente, in aiuto il coraggio dei Santi – spesso lontani nella storia ma così vicini nella sostanza – come Ignazio di Antiochia, che lascia quasi delle istruzioni a noi, “compagni di viaggio”, per andare avanti. Non c’è da avere paura: spesso, mentre ci si bombarda con le parole, la bontà di una vita cristiana (se tale) dimostra nei fatti coerenza e correttezza, e già questa è comunicAzione sociale: «Lasciate che imparino dalla vostre opere. Davanti alla loro ira siate miti; alla loro megalomania siate umili, […] alla loro ferocia siate pacifici, […] ma con ogni purezza e temperanza rimanete in Gesù Cristo con la carne e con lo spirito». Incassando i colpi come l’atleta, ogni tanto, ma avendo sempre la forza di ripartire. Buona comunicAzione, e buona vita diocesana, a tutti!

Simone Digrandi


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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