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Pubblicato il 28 Novembre 2017 | di Agenzia Sir

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Echi della Giornata contro la violenza sulle donne

Attivo nei Pronto Soccorso degli ospedali iblei uno speciale percorso per assistere subito le donne vittime di violenza.

Non si sono ancora spenti i riflettori sulle tante iniziative organizzate per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che l’Azienda sanitaria di Ragusa, prima Azienda in Sicilia ad avere attivato dal 2013 la procedura per il Codice Rosa, adesso ha deliberato l’acquisto di arredi per la Stanza rosa nei Pronto Soccorso di Ragusa, Modica e Vittoria. Si tratta di arredi, ma anche attrezzature che verranno utilizzati esclusivamente per accogliere le vittime di violenza.L’Asp di Ragusa aderisce come partner al progetto obiettivo “PSN 2013 per l’implementazione del Codice Rosa e del raccordo operativo con i servizi della rete Sanitaria per il miglioramento dell’accoglienza e del comfort nei Pronto Soccorso”, capo fila l’ospedale “Papardo” di Messina. “ Il “percorso codice rosa”, con questa apposita stanza arredata, come spazio protetto, dedicato all’accoglienza delle vittime di violenza ed abusi, è un segnale che serve a garantire un’assistenza completa che comprende un supporto tanto fisico quanto psicologico” ha dichiarato il commissario dr. Salvatore Lucio Ficarra.
E sempre restando in tema da segnalare due giornate dedicate a un percorso formativo di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne: “Nessuna conseguenza”, questo il titolo dell’evento che è stato fortemente voluto da Dina Cassarino, presidente dell’associazione Noi sull’aquilone onlus, assistente sociale; con lei Valentina Gurrieri, assistente sociale; Elisa Marino, già assessore comunale alle Pari opportunità a Ragusa. “Ci ha fatto molto piacere – hanno affermato gli organizzatori che hanno promosso i vari momenti al Mediterraneo Palace di Ragusa – che quest’anno siano stati numerosi i momenti promossi in occasione del 25 novembre. Non si fa mai abbastanza per focalizzare l’attenzione su queste tematiche. Anche noi abbiamo cercato di fare la nostra parte e, con questa due giorni, abbiamo voluto lanciare un messaggio specifico: la violenza non è mai la risposta, a maggior ragione quella contro le donne.

 A tutto c’è una soluzione che non può essere quella di mettere in atto pesanti azioni di violenza fisica, psichica e morale aventi per oggetto le donne”. L’iniziativa è riuscita a coinvolgere sensibilità differenti: a collaborare per la sua piena riuscita anche Antonio Di Domenico e Giancarlo Monaco, manager aziendali della società di formazione Cef Sicilia Sas; Simona Accarpio, scrittrice; Anna Ottaviano, presidente dell’associazione Moica sezione di Ragusa; Giovanna Tarascio, assistente sociale operativa presso lo Sportello di ascolto attivo; Luigi Moschella, istruttore di difesa personale della polizia di stato, 8 volte campione del mondo di arti marziali; Chiara Cilia, dirigente medico Mcau Comiso-Vittoria; Maria Zanghi, medico di Emergenza sanitaria territoriale, presso la postazione Rm1 di Comiso.

Erano presenti anche i militari dell’Arma dei carabinieri e la Polizia di Stato con le proprie postazioni: molto apprezzata anche la mostra che è stata allestita per l’occasione. Ad esporre gli artisti: Agostino Viviani, Emanuele Leone, Almacesco, Anna Ottaviano, Rosanna Criscione, Rita Iacono, Maria Ventura, Silvana Amarù, Angelo Criscione, Pamela Siciliano, Rosalba Guarnuccio, Giuseppe Palermo, Gino Gugliotta, Franco Modica, Maria Carmela Occhipinti, Nunzio Vitale, Karina Lukasik, Emanuela Iemmolo, Erzen Sylisufi, Elisa Milanesi, Sara Occhipinti, Teresa Scarso. L’avvenimento ha offerto anche l’occasione per presentare anche il laboratorio di Teatro poesia a cura di Emanuele Leone fondatore del Teatro dell’E’, un altro momento significativo che non ha mancato di attirare l’attenzione di tutti i presenti.

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