Vita Cristiana

Pubblicato il 22 Dicembre 2017 | di Carmelo Cuttitta, Vescovo

0

Una domanda d’amore per il mondo. Ecco il Natale “amico degli uomini”

Sì, il Natale è una domanda di amore per i deboli, una domanda d’amore per il mondo intero.

 

Carissimi fratelli e sorelle,

 

Il Natale ci fa rivivere il momento in cui la Parola squarciò i cieli e venne a illuminare la notte che avvolgeva la storia degli uomini. L’umanità intera aveva bisogno di quella luce. Il profeta Isaia, già alcuni secoli prima, aveva affermato: “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse”, e, quasi pregustando la gioia della Notte di Natale, aveva aggiunto: “Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia…poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio”.

 

Il Natale è tutto qui: un Dio che si fa fragile bambino. “Troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”, dice l’angelo ai pastori. Ed essi, non indugiarono nelle loro preoccupazioni e neppure si misero a discutere quanto avevano ascoltato. Accolsero l’annuncio dell’angelo e subito si dissero l’un l’altro: “Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere” . Quei pastori, persone tra le più disprezzate di quel tempo, sono i primi ad accorrere attorno a quel Bambino.

 

Essi, in certo modo, anticipano un detto caro a Gesù: “i primi saranno gli ultimi e gli ultimi i primi”. In quel piccolo gruppo di pastori che circondano Gesù potremmo vedere la prima immagine della Chiesa. Gli ultimi fanno parte della prima famiglia che Gesù raduna. Essi, assieme a Maria e a Giuseppe, stanno con gli occhi fissi sul piccolo Gesù. Quel Bambino è come tutti i neonati: non sa parlare, anche se è la Parola fattasi carne, venuta per cambiare il cuore e la vita degli uomini. Forse si esprime solo con un pianto implorante: è per toccare il cuore di ognuno. Il Natale chiede a ciascuno di ascoltare il pianto di questo Bambino che implora aiuto e protezione.

 

Insieme  a Lui lo chiedono i bambini di oggi e specialmente i bambini poveri, sfruttati e violentati di ogni parte del mondo; lo chiedono gli anziani soli e abbandonati, anch’essi esclusi dalla vita. Non chiedono molto, implorano solo di far parte anch’essi della famiglia umana. E lo domandano anche i milioni di profughi e di stranieri lontani da casa, come Maria e Giuseppe; lo chiedono quelli che hanno fame e sete di giustizia; lo invocano gli oppressi dalle violenze e dalle guerre; lo impetrano i disperati e gli angosciati del mondo.

 

In loro nome, implorando e piangendo, il Bambino di Betlemme chiede a tutti un po’ più d’amore. Sì, il Natale è una domanda di amore per i deboli, una domanda d’amore per il mondo intero. Vissuto così, il Natale è davvero “amico degli uomini”. E con sant’Efrem possiamo cantare: “Il giorno della tua nascita, o Signore, è un tesoro destinato a soddisfare il debito comune”, il debito dell’amore.

 

Buon Natale a tutti!

 

+ Carmelo Cuttitta

Vescovo di Ragusa

Tags: , ,


Autore

S.E. Mons. Carmelo Cuttitta è nato a Godrano, provincia ed arcidiocesi di Palermo, il 24 marzo 1962. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso la Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" come alunno del Seminario arcivescovile maggiore di Palermo, ottenendo il Baccellierato in teologia e frequentando, in seguito, i corsi per la Licenza. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 10 gennaio 1987, per l’imposizione delle mani del card. Salvatore Pappalardo. Ha svolto i seguenti incarichi: vice rettore del Seminario arcivescovile maggiore "San Mamiliano" (1987-1988); assistente diocesano dell’Azione Cattolica giovani (1987-1995); vicario parrocchiale della parrocchia "S. Atanasio" a Ficarazzi (1988-1990); segretario particolare dell’Arcivescovo di Palermo (1990-1996); segretario aggiunto della Conferenza Episcopale Siciliana (1991-2007); membro del Consiglio presbiterale (1997-2007); membro del Collegio dei Consultori (2002-2007); parroco della parrocchia San Giuseppe Cottolengo (1996-2007); dal 2004 è commissario arcivescovile della Congregazione degli Angeli (Ente gestore della Scuola Cattolica "S. Lucia"). E’ stato membro della Commissione liturgica diocesana e della Commissione diocesana per lacanonizzazione del Servo di Dio don Giuseppe Puglisi; consulente ecclesiastico del Centro di Pastorale familiare; membro del Comitato regionale preparatorio al Convegno ecclesiale di Verona. Nel 2004 è stato nominato Cappellano di Sua Santità. Il 28 maggio 2007 è stato nominato da Papa Benedetto XVI Vescovo titolare di Novi e ausiliare dell’Arcidiocesi di Palermo; ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 7 luglio 2007 per l’imposizione delle mani dell’arcivescovo mons. Paolo Romeo. In seno alla Conferenza Episcopale Siciliana ricopre l’incarico di Segretario.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑