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Pubblicato il 19 Gennaio 2018 | di Agenzia Sir

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Ibla Classica e il salotto buono della lirica

Al teatro Donnafugata di Ibla saranno il soprano Manuela Cucuccio e il baritono Francesco Verna, accompagnati al pianoforte da Ivan Manzella, i prossimi ospiti della XIV stagione concertistica “Ibla classica international”, diretta dal maestro Giovanni Cultrera e promossa dall’associazione Agimus, con la presidenza di Marisa Di Natale.

Domenica 21 gennaio, alle ore 18.00, il piccolo gioiello di Ragusa Ibla ospiterà il concerto “Opera, Operetta Mes Amours”. In programma brani tratti da celebri opere: “L’elisir d’amore” di Donizetti, “Gianni Schicci” di Puccini, “Carmen” di Bizet, “Le nozze di Figaro” di Mozart, “Musica proibita” di Gastaldon, “L’ultima canzone” di Tosti, “La principessa della Cearda” di Kalmán, “Al cavallino bianco” di Benatzky, “Il paese dei campanelli” di Lombardo-Ranzato, “La vedova allegra” di Lehár, “Scugnizza” di Costa, “Il pipistrello” di Strauss, “Cin ci là” di Lombardo-Ranzato e “Il paese del sorriso” di Lehár. Emozioni assicurate grazie alle eccezionali voci dei protagonisti di questo nuovo appuntamento. E’ da dire che l’Agimus e il Maestro Cultrera l’altra sera hanno organizzato al Sangiorgi di Catania una spettacolo di tango con eccelsi ballerini che hanno riempito il prestigioso teatro di spettatori che hanno tributato ai protagonisti applausi ripetuti anche a scena aperta.
Ma veniamo ai protagonisti di domenica: il soprano Manuela Cucuccio di recente impegnata con due produzioni al Teatro Massimo Bellini di Catania, “Don Giovanni” e “La vedova Allegra”, e il baritono Francesco Verna, comprimario nell’Andrea Chenier che ha inaugurato il Teatro alla Scala di Milano lo scorso 7 dicembre.
Figlia d’arte, laureatasi in Canto Lirico con 110 e lode all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vincenzo Bellini” di Catania nella classe del maestro Filippo Piccolo, il soprano Cucuccio ha iniziato lo studio del canto sin da bambina. All’età di 14 anni, al Teatro Massimo Bellini di Catania, ha interpretato il ruolo del Terzo Genio nell’opera “Die Zauberflote” di Mozart diretta dal M° Zoltan Pesko e a 17 anni è stata scelta dal M° Gustav Kuhn per interpretare la parte del Pastorello nell’opera “Tosca”. Nell’ottobre del 2005, ventenne, ha debuttato ne “La Rondine” di G. Puccini all’Ente Luglio Musicale Trapanese, diretta dal M° Steven Mercurio, in quanto “Vincitrice Assoluta per il ruolo di Bianca” alla 12° edizione del Concorso Internazionale Giuseppe Di Stefano “I Giovani e l’Opera”. Tantissimi i ruoli che ha interpretato, esibendosi nei più prestigiosi teatri italiani ed esteri. Tra i vari impegni, è stata anche la prima interprete assoluta del “Magnificat” di José Cura diretta dallo stesso Maestro; Donna Fiorilla de “Il turco in Italia”, al Teatro Massimo Bellini di Catania; nonché soprano solista dei “Carmina Burana” di Orff e nel “Requiem” di Mozart sempre a Catania.

Un curriculum ricco di prestigiose collaborazioni anche per il baritono Verna. Nato a Paternò (CT), ha iniziato giovanissimo i suoi studi artistici, perfezionandosi in canto lirico con Sara Pastorello. A soli diciannove anni si aggiudica il premio speciale “Giovane Promessa” al Concorso Bellini di Caltanissetta e si classifica secondo al “Ruggero Leoncavallo” di Montalto Uffugo (Cosenza). Tra i ruoli e le partecipazioni che lo hanno visto protagonista, da ricordare il “Cappello di Paglia di Firenze” (Emilio) al Maggio Musicale Fiorentino, per la direzione di Sergio Alapont e la regia di Andrea Cigni; al Carlo Felice di Genova in Enrico ne “Il Campanello” e Marcello ne “La bohème”, diretto da Marco Guidarini, “Roméo et Juliette” (Mercutio) per la direzione di Fabio Luisi e la regia di Jean-Louis Grinda e “Turandot” (Ping). Ed ancora, “Falstaff” (Ford) a Sassari e a Jesi, e il debutto all’Arena di Verona come Morales in “Carmen”.
Insieme a loro, il maestro pianista Ivan Manzella, vincitore di numerosi competizioni pianistiche nazionali ed internazionali e affermato come direttore di coro e di orchestra.

Ad accompagnare la serata di domenica, come sempre, il “Dopoteatro Cocktail”, compreso nel biglietto di ingresso, curato dal ristorante “Il Moro”, con vini offerti dall’azienda Feudo Ramaddini.

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