Pubblicato il 20 Febbraio 2018 | di Orazio Rizzo
0“I Frati del Popolo”: una Conferenza sulle origini della Chiesa dei Cappuccini e sulla loro presenza a Vittoria
“Momenti importanti e significativi come questi segnano un percorso da condividere, perché senza radici non può esserci futuro”
Sono le parole del vice Sindaco della città di Vittoria, dott. Andrea la Rosa, durante il suo intervento alla Conferenza sulle origini della Chiesa s. Maria Maddalena a Vittoria e sulla figura del Comm. Giovanni Leni Spadafora, vittoriese illustre e che Terziario francescano.
L’evento si è svolto lo scorso sabato, 17 febbraio, presso la Chiesa Santa Maria Maddalena “ai Cappuccini” organizzato in concomitanza con i festeggiamenti per il giubileo parrocchiale; 50 anni fa (1967 -2017), infatti, veniva eretta canonicamente la Parrocchia ed affidata all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Monastica di Siracusa che la ressero fino al 1992, anno in cui furono costretti a rinunciare e cedere Chiesa e del Convento alla Diocesi di Ragusa.
La Conferenza ha registrato il sold out in termini di presenza: numerosissime le persone accorse che hanno riempito all’inverosimile la piccola chiesetta francescana ed è stata animata da due relatori d’eccellenza, il Marchese Salvatore Palmeri di Villalba ed il giovane storico locale Gaetano Bruno.
Un percorso rigoroso e scientifico, un momento di alta cultura, corredato, in entrambi i casi, da contributi di immagini, documenti e foto inedite e che hanno arricchito la serata; un contributo importante che va a ricomporre di nuovi tasselli il mosaico di studi “sulle cose patrie” e sulla storia della città.
Il dott. Palmeri di Villalba ha tracciato a grandi linee il profilo del Comm. Giovanni Leni di Spadafora, illustre nostro concittadino (18-4-1883) che seppe coniugare il suo impegno civile – ricoprì cariche sociali importanti – a quello religioso; fu membro della Confraternita del SS. Crocifisso (Crucifissari) e Terziario Francescano e si adoperò molto per il ritorno dei Frati Cappuccini dopo la soppressione degli Ordini religiosi avvenuta nel 1866.
Uomo mite e dedito alla carità operosa e silenziosa; per questo suo anelito cristiano fu nominato Commendatore dell’Ordine cavalleresco pontificio di San Gregorio Magno. Morì in Vittoria il 3 settembre del 1946 facendosi seppellire umilmente presso la cappella del Terz’ordine francescano, di cui fu anche Ministro.
Il giovane storico Gaetano Bruno da anni conduce studi approfonditi sulla Chiesa e sul Convento, sulla presenza dei frati Cappuccini a Vittoria, non risparmiandosi in ricerche, fatiche e sforzi. Il suo contributo ha riguardato la chiesa dei Cappuccini – Santa Maria Maddalena – e la sua storia, dalle origini ai nostri giorni, presentando la seconda edizione del suo libro: “I Frati del Popolo. I Cappuccini in Vittoria”. La presenza dei Frati Cappuccini risale alle origini stesse della fondazione della città quando vennero “chiamati” nel 1690 a Vittoria dai Giurati del popolo a costruire una Chiesa con un Convento. Dopo il tremendo terremoto del 1693 i lavori si interruppero ed è qui che subentrano i Terziari francescani che diedero un nuovo impulso nella costruzione della erigenda Chiesa, “con offerte e fatiche”.
Una storia fatta da documenti e ricerche e che attraversa circa 300 anni di storia della città, dal 1700 ai nostri giorni. Bruno si è anche soffermato sul culto del Santo di Padova, Antonio, sui discutibili restauri della Chiesa negli anni 40 del ‘900, sulla artistica custodia lignea e sulla pala dell’altare maggiore attribuita al Sozzi, sull’altare reliquiario della Madonna di Loreto, riconosciuto quale monumento nazionale, sulla sua antica devozione nata ad opera dei Frati ed in particolare di Fra Fedele.
Una nota di merito importante: le somme raccolte dalla vendita del libro di Gaetano Bruno, saranno devolute – per volontà dello stesso – al restauro dell’Altare reliquiario della Madonna di Loreto che necessita di urgenti interventi.
Ha moderato la serata Umberto Virgadaula
(foto: Gaetano Bruno)