Pubblicato il 20 Febbraio 2018 | di Redazione
0Gioia, entusiasmo e sorrisi colorano la Festa della Pace
L’Azione cattolica non smette mai di regalare emozioni. Anche quest’anno, puntuale, arriva il consueto incontro diocesano, che ha inondato la città di Vittoria di gioia e colori. Il 28 gennaio, 700 piccoli soci di Azione cattolica, di età compresa tra i 6 e i 14 anni, appartenenti alle parrocchie della diocesi di Ragusa, si sono ritrovati a vivere la Festa della Pace imparando l’importanza di uno “scatto di pace”.
Il sole ha riscaldato i locali della fiera Emaia accogliendo questi ragazzi che con entusiasmo, hanno sperimentato, attraverso diversi giochi, l’importanza del rispetto umano, la diversità che crea equilibrio, la cura dell’ambiente che ci circonda e la corresponsabilità del lavoro di gruppo, dove ognuno svolge la propria parte. L’entusiasmo e la gioia, dei quali i ragazzi sono portatori naturali, non poteva non essere condivisa con il resto della città, pertanto i ragazzi si sono spostati fino in piazza San Giovanni, animando con canti, inni e bans le vie della città. In piazza, ad attenderli, una band di giovani talenti, ragazzi che hanno allietato, con musica e balli, l’intero pomeriggio, mettendo al servizio dei più piccoli il proprio talento. Il pomeriggio è stato caratterizzato da una vera e propria festa di compleanno: i ragazzi come una famiglia si sono riuniti intorno alla torta dei 150 anni di Azione cattolica, spegnendo le candeline e aprendo i regali.
Ma il regalo più bello rimane il sorriso e la spontaneità di ognuno di questi ragazzi che, con la loro semplicità, si sono messi totalmente in gioco, non soltanto con il proprio corpo, tanto da formare “150 Ac” ma anche e soprattutto con il loro cuore che, consapevole del grande dono ricevuto, con i piedi a terra e lo sguardo rivolto verso l’alto, hanno ringraziato il solo e unico artefice di una splendida giornata ricca di emozioni. La festa si conclude con la celebrazione della santa messa presieduta dal vescovo monsignor Carmelo Cuttitta che, da buon padre e pastore, raccoglie i propri figli condividendo con loro il segreto dell’amore infinito di Dio.
Di Raffaella Refano