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Pubblicato il 21 Febbraio 2018 | di Orazio Rizzo

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Coccinella buon volo: apre a Vittoria il Cerchio di Coccinelle

Siamo tutti abituati a vedere uno scout in uniforme: pantaloncini corti, scarponcini, zaino in spalla, un bastone in mano, che canta e grida i propri urli. E chi, vedendo i Lupetti, non si è magari emozionato o ha provato un senso di tenerezza e ammirazione?

Vediamo spesso il “popolo delle camicie blu” in giro per la città, pronti a servire, a mettersi a disposizione degli altri e della collettività, impegnati in azioni sociali quali le pulizie delle strade e delle spiagge oppure in fila ordinata in qualche processione o ancora con il loro cesto in mano per vendere i loro manufatti  e autofinanziarsi.

Gli Scout fanno parte della nostra quotidianità e della nostra storia!

Ma alla domanda, quanti di noi hanno mai visto una Coccinella, probabilmente rimarremmo basiti, non sapendo cosa rispondere. Se chiamiamo la conta, nessuno  o quasi !

Non il piccolo e graziosissimo insetto, ma uno “piccolo”scout con il suo zuccotto rosso con sette punti neri.

Eppure da quest’anno a Vittoria, il gruppo Scout Vittoria 2, che opera presso la parrocchia San Francesco di Paola, ha deciso di scommettersi e cimentarsi in questa nuova ed intrigante avventura, aprendo un “Cerchio” di Coccinelle (equivalente dei Lupetti 8-10/11 anni), il Cerchio “dell’Edera”

Una esperienza nuova, un viaggio verso mete inesplorate dello scoutismo vittoriese, la prima in assoluto nella Zona Iblea che raccoglie i gruppi AGESCI della Diocesi di Ragusa.

Il 17 febbraio, si è tenuta la cerimonia e la benedizione della nuova sede; un momento di gioia e festa non solo per i bambini e le bambine che avranno un luogo sicuro dove crescere e giocare ma per tutto il gruppo Vittoria 2, per la Zona Iblea e per la comunità parrocchiale e diocesana.

Evento preceduto da un altro forte momento simbolico e significativo nella vita di ogni scout, la cerimonia delle Promesse; le nuove Coccinelle hanno promesso di impegnarsi per tutta la vita con “l’aiuto di Gesù, della comunità di Cerchio,  promettendo di fare del proprio meglio per osservare la Legge, per diventare una buona Coccinella”.

E come recita un vecchio adagio associativo: “Semel scout, semper Scout”, scout una volta, scout per sempre!

Il “Grande Saluto” infine, ha sancito il definitivo benvenuto delle Cocci diventate Coccinelle al grido di “Sette punti neri, una Coccinella”.

All’evento hanno reso parte oltre l’ intero gruppo scout, il parroco Don Salvatore Mallemi, assistente spirituale del gruppo che ha benedetto i locali, i ragazzi con i Capi e le loro famiglie ed ancora i parenti dei bambini e gli amici, gli altri gruppi, ex scout e per l’Amministrazione comunale, l’Assessore Barrano, che ha espresso parole di stima ed elogio per questa nuova realtà nata a Vittoria.

Un gioioso momento di fraternità – che lo scoutismo conosce bene – ha reso più “dolce” questo importante avvenimento.

“Buon volo” alle nuove Coccinelle e ai loro Educatori !

La Branca Coccinelle è nata come metodo educativo simile al lupettismo, ma con una ambientazione più adatta ad una bambina. È stato inizialmente portato avanti all’interno dell’Associazione Guide Italiane (AGI) e nel 1974 con la fusione di ASCI e AGI nell’AGESCI a branca venne mantenuta. Nell’AGESCI si tentò subito di unificare Lupettismo e Coccinellismo. Poiché la principale differenza fra le due Branche è l’Ambiente Fantastico, si diresse l’attenzione su questo aspetto, per trovare un solo Ambiente Fantastico, oltre ad una metodologia molto più strutturata e femminile nei Branchi Lupetti, rispetto ai Cerchi delle Coccinelle dell’AGI i quali, ad esempio, non prevedevano un Libro – racconto specifico di riferimento, simile al “Libro della Giungla” utilizzato per i Branchi. Dopo una serie di sperimentazioni effettuate in alcuni gruppi scout, si decise di adottare alcuni racconti raccolti e rielaborati da Cristiana Ruschi Del Punta nel libro Sette Punti Neri. il libro racconta la storia di Cocci, una coccinella alla ricerca dei suoi sette punti neri. L’ambiente fantastico è appunto il Bosco. (fonteWikipedia)

 

 


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