Pubblicato il 27 Febbraio 2018 | di Redazione
0“La Tartaruga Rossa”, ultimo appuntamento della rassegna “Orizzonti”
“La Tartaruga Rossa”, di Michael Dudok de Wit: Lunedì 12 marzo ore 19:30 al Multisala Golden (Vittoria)
Sarà il capolavoro di animazione “La tartaruga rossa” a chiudere il percorso cinematografico d’autore “Orizzonti”, organizzato dall’Ufficio Cultura della Diocesi di Ragusa, in collaborazione con gli Uffici diocesani Comunicazioni sociali, Pastorale giovanile e Pastorale familiare. L’appuntamento è per Lunedì 12 marzo alle ore 19.30 presso il Multisala Golden di Vittoria.
Quest’anno continua ad essere approfondito il tema del percorso è Accompagnare, Discernere e Integrare la fragilità delle famiglie, invito tratto dall’esortazione apostolica “Amoris Laetitia” di Papa Francesco che l’equipe dell’Ufficio ha voluto cogliere, per l’anno pastorale 2017-18, al fine di suscitare confronti e condivisioni sulle relazioni umane sotto tutti gli aspetti, dalla dimensione affettiva a quella sociale, da quella interiore a quella morale, promuovendo nuovi possibili stili di vita. La ricerca della pace e del perdono, del senso dell’accoglienza incondizionata, del progetto condiviso, stanno infatti alla base di valori familiari; i quali spesso, messi continuamente alla prova, vengono travisati da una certa “modernità” e talvolta calpestati dalla scelta di azioni più comode e dispersive. Particolare attenzione verrà posta al mondo giovanile, con le sue risorse e i suoi punti critici.
Il film. Scampato a una tempesta tropicale e approdato su un’isola deserta, un uomo si organizza per la sopravvivenza. Sotto lo sguardo curioso di granchi insabbiati esplora l’isola alla ricerca di qualcuno e di qualcosa. Qualcosa che gli permetta di rimettersi in mare. Favorito dalla vegetazione rigogliosa costruisce una zattera, una, due, tre volte. Ma i suoi molteplici tentativi sono costantemente impediti da una forza sotto marina e misteriosa che lo rovescia in mare. A sabotarlo è un’enorme tartaruga rossa contro cui sfoga la frustrazione della solitudine e da cui riceve consolazione alla solitudine. Da qui lo sviluppo di una fiaba dove colori, poesia, natura e amore ricamano una trama che sorprenderà gli spettatori catapultandoli improvvisamente nella dimensione contemplativa della vita.
La proiezione è preceduta da una presentazione per meglio entrare nel linguaggio cinematografico e nei contenuti che verranno condivisi al termine della proiezione, come stile dell’Ufficio, con interventi da parte di esperti per discutere sugli elementi della tragedia greca, sugli archetipi junghiani e sugli aspetti più cinematografici, da quanti, giovani e adulti, vogliano esprimere liberamente proprie riflessioni, questioni ed esperienze.