Pubblicato il 27 Febbraio 2018 | di Redazione
0Silfide, maga e sirena, il saggio di Stefano Vaccaro
Stefano Vaccaro nel suo saggio, dal titolo “Silfide, maga e sirena. L’ideale femminile nella letteratura italiana dell’Ottocento” (Il Convivio, 2018), disegna un campionario delle figure femminili più importanti e affascinanti del Secolo “romantico” per poi arrivare all’idea di donna dissoluta e spaventosa vista da correnti come Verismo, il Naturalismo, la Scapigliatura e il Decadentismo.
La ricerca prende in esame la produzione di Verga, Capuana, Tarchetti, Fogazzaro, D’Annunzio e dei maggiori esponenti della Scapigliatura lombarda, fino ad indagare il mutamento di percezione della componente femminile sia all’interno della società.
Le donne nel XIX secolo poterono per la prima volta nella storia essere giornaliste, romanziere e patriote, anche all’interno della classe intellettuale maschile dalle cui opere si evince palesemente il senso di inquietudine e minaccia nella propria struttura sociale e culturale da una presenza femminile ormai totale e inarrestabile.
Le donne alto-borghesi del primo Verga, immerse in una società fatta di feste e duelli, sono sirene incantatrici che aggiungono “vapore trasparente e illusorio” alle già confuse e corruttibili indoli dei corrispettivi maschili. Atmosfere gotiche avvolgono Fosca, protagonista dell’omonimo capolavoro di Tarchetti, mentre toni paranormali e deliri onirici caratterizzano Marina di Malombra, la nobildonna al centro della tragedia surreale di Fogazzaro. Più complesse sono poi le donne di Capuana, da sempre attento al mondo femminile e alle sue problematiche.
A concludere idealmente il ‘900 è Gabriele D’Annunzio, le cui opere si servono di seducenti e trasgressive figure femminili in grado di primeggiare tra paesaggi decadenti e trame provocatorie e tematiche innovative.
La prima presentazione è in programma giorno 6 aprile 2018 alle ore 18.00 presso la Sala del Fondo antico della Biblioteca Diocesana di Ragusa, all’interno del Festival letterario Lib(e)ri a Ragusa.