Vita Cristiana

Pubblicato il 9 Marzo 2018 | di Orazio Rizzo

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Santa Croce in festa per la riapertura del gruppo AGESCI

Festa a Santa Croce Camerina, non solo per la imminente ricorrenza del patrono San Giuseppe.

Nel piccolo ed operoso Comune ibleo, rinasce – dopo anni di assenza – il gruppo AGESCI Santa Croce Camerina 1, al momento rappresentato solamente dalla Comunità Capi.

Da tempo si rincorrevano le voci di una probabile riapertura del gruppo che ha fatto la storia dei movimenti giovanili a Santa Croce negli anni passati; finalmente, grazie all’ impegno di molti ex scout e di nuove leve che vogliono scommettersi nel campo dell’ educazione, quel sogno diventa realtà.

Un gruppo numeroso e motivato che sta iniziando a muovere i primi passi nell’intricato mondo associativo, con forza di volontà e coraggio, supportati dalla Comunità Capi del Comiso 2 che si è resa da subito disponibile ad affiancare il nascente gruppo; i nuovi si stanno impegnando ad iniziare il percorso di Formazione Capi previsto dall’Associazione: CFT, campo iniziale di valutazione motivazionale e vocazionale e il CFM, evento formativo basato sull’apprendimento degli strumenti e della metodologia della branca in cui si svolge servizio educativo ( Lupetti/Coccinelle – Esploratori e Guide – Rover e Scolte).

Domenica 4 marzo, presso la Chiesa parrocchiale, si è tenuto il primo momento “ufficiale”, vissuto all’insegna delle emozioni, quelle vere e genuine, in occasione della presentazione alla comunità cittadina e parrocchiale del gruppo scout, evento inserito all’ interno della celebrazione Eucaristica presieduta dal vicario parrocchiale, Don Francesco Mallemi.

Durante la presentazione, sono stati consegnati i fazzolettoni del gruppo accogliente, il Comiso 2, come segno di adesione e appartenenza alla grande famiglia scout e si sono svolte le cerimonie delle Promesse per i nuovi Educatori.

Sia il parroco, Don Salvatore Puglisi che il vicario parrocchiale, Don Giuseppe Iacono, sono già stati impegnati nel movimento scout nelle parrocchie dove hanno svolto servizio pastorale; il parroco, infatti, ha fortemente caldeggiato la riapertura del Santa Croce camerina 1, conoscendo bene ed apprezzando la valenza educativa e pedagogica dello scoutismo nell’ambito della crescita,  della formazione umana dei suoi associati.

Tra i sorrisi e i volti rigati da qualche lacrima di sincera commozione, la tradizionale foto di gruppo, ha suggellato l’evento; un momento intenso e dal profondo significato, non solamente per la comunità santacrocese, ma per tutta la Zona Iblea che per anni ha atteso e sperato in una rifioritura del Movimento.

Buona caccia e buona strada al gruppo Santa Croce Camerina 1.

 


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