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Pubblicato il 20 Aprile 2018 | di Agenzia Sir

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Un piano strategico per l’emergenza morbillo

A seguito della direttiva dell’Assessorato regionale alla Salute la Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria di Ragusa ha prontamente attivato il Dipartimento Medico di Prevenzione – Servizio di Epidemiologia e Profilassi da cui dipendono gli ambulatori vaccinali – per l’elaborazione di un Piano Attuativo Aziendale per far fronte all’emergenza morbillo.

“Siamo già operativi – ha rimarcato il Capo Dipartimento Medico di Prevenzione, dr. Francesco Blangiardi – perché riteniamo che la tempestività è fondamentale e le misure contenute nel Piano sono efficaci per fronteggiare, nel migliore dei modi, questa coda di epidemia che ha avuto, purtroppo, esisti tragici. Il Commissario, Dr. Salvatore Lucio Ficarra, segue con molta attenzione l’evolversi della nostra attività rivolta a debellare il pericolo di contagio”.

Il Piano Attuativo dell’Azienda, inviato all’Assessore Razza ,prevede otto punti:

1. Sono indicati i tempi di segnalazione e/o notifica dei singoli casi di malattia. Infatti, il SEP – Servizio Epidemiologia e Profilassi ha trasmesso alla Direzione Sanitaria Aziendale, ai Direttori dei PP.OO., PP.SS., U.O.C. Malattie Infettive, Medici di Medicina generale e Pediatri di Libera Scelta, nonché ai Direttori di Distretti e Medici Competenti tutte le informazioni sulle caratteristiche e contagiosità del morbillo ricordando che il morbillo è malattia sottoposta a sorveglianza speciale e con notifica obbligatoria da parte del sanitario che fa la diagnosi o ne ha notizia

2. Il prelievo dei campioni per la genotipizzazione virale, dev’essere effettuato rispettando i tempi previsti dalla normativa vigente. Il morbillo è una malattia a sorveglianza speciale per cui ogni caso dovrà essere confermato effettuando l’esame PCR – esame molecolare direttamente sul RNA del virus . Il prelievo del campione biologico – urine, sangue e saliva -, in ambito ospedaliero e territoriale verrà trasferito al Laboratorio di Palermo.

3. Il SEP procederà ad anticipare la prima dose della anti MPR – Morbillo- Parotite-Rosolia – dall’12° mese anziché dal 15°. E nel caso di soggetti suscettibili esposti, la prima dose di vaccinazione si effettuerà già a partire dal 9° mese di età. Anche la seconda dose verrà anticipata in età inferiore ai 5 anni, nel caso in cui nel nucleo familiare o nei contatti stretti si siano verificati casi di morbillo.

4. È garantita un’offerta attiva delle vaccinazioni anti MPR a tutti i contatti, proprio per evitare casi secondari, a tal proposito il SEP ha inviato nota informativa ai MMG, ai Pediatra di Libera Scelta e agli ambulatori di vaccinali che l’offerta della vaccinazione MPRV – Morbillo- Parotite-Rosolia-Varicella è gratuita, entro 72 ore dall’avvenuto contatto.

5. Ampliamento della fascia di popolazione a cui potrà essere offerto il vaccino anti MPRV applicando anche la strategia “Cocoon” che prevede la protezione indiretta dei neonati dal contagio mediante l’immunizzazione della popolazione che circonderà il lattante (ovvero il “bozzolo”) durante i primi mesi di vita, rappresentata da genitori, fratelli, etc. Debitamente informati i reparti di ostetricia e ginecologia dei PP.OO. e i Consultori familiari Aziendali.

6. Verifica dello stato vaccinale di tutto il personale sanitario e del personale delle scuole di ogni ordine e grado. Sarà compito del Medico Competente aziendale effettuare un opportuno censimento e offrire la vaccinazione ai suscettibili. Anche le Scuole opereranno il censimento e la relativa offerta è carico della stessa mentre la vaccinazione potrà essere eseguita presso gli ambulatori dei MMG che garantiranno, in tutta la Regione siciliana, la vaccinazione ai propri assistiti.

7. Per far fronte alla carenza di figure professionali da coinvolgere presso i centri di vaccinazione l’Asp di Ragusa attingerà le risorse economiche dal PSN linee 2.9.15.1 e 2.9.15.2 – con rapporti di lavoro temporaneo “co.co.co.” e con l’ausilio temporaneo dei medici scolastici e di medici che hanno dato disponibilità per sedute vaccinali dedicate al morbilloQuesto in attesa della nuova dotazione organica aziendale che dovrà tenere conto dei parametri fissati dall’Assessore Regionale alla Salute già nel 2015 e che saranno ribaditi a breve per quanto riguarda l’implementazione degli organici con le figure professionali necessarie per la funzionalità del Dipartimento di Prevenzione e quindi anche degli Ambulatori Vaccinali .

8. L’ultimo punto attiene alla gestione del paziente effetto da morbillo. Il virus del morbillo può sopravvivere fino a 2 ore nell’aria o su oggetti e superfici e una persona suscettibile può essere infettata anche dopo che la persona malata ha già lasciato l’ambiente.

Pertanto, è utile ricordare di mettere in atto i protocolli per la prevenzione della trasmissione delle infezioni negli ospedali, negli ambulatori e nei Pronto Soccorso, che includono: il mantenimento di un elevato livello di consapevolezza tra il personale sanitario della possibilità di trasmissione del morbillo in ambito nosocomiale; l’esclusione dal lavoro degli operatori sanitari suscettibili esposti nel periodo d’incubazione; l’immediato isolamento dei casi sospetti che si presentano al Pronto Soccorso o in qualsiasi area di attesa ambulatoriale; . la ricerca dei contatti che potrebbero essere stati contagiati nelle sale d’attesa; l’offerta della vaccinazione post-esposizione ai contatti suscettibili e infine, il rafforzamento della sorveglianza sui casi acquisiti in ospedale. In tutti i casi va messa la mascherina bocca/naso(tipo chirurgica)e i locali di attesa sono riservati.

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