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Pubblicato il 30 Aprile 2018 | di Agenzia Sir

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L’Admo e una pedalata per la vita

E’ alla sua terza edizione, una manifestazione dall’alto valore morale, civile e a difesa della salute e per ultimo di grande solidarietà a sostegno dell’ADMO ( l’associazione donatori midollo osseo ), oggi pietra miliare nella lotta e nella cura della leucemia.

Il programma è stato illustrato nella sede della Direzione Generale dell’Asp di Ragusa presenti il Direttore amministrativo dell’Azienda dr. Salvatore Lombardo, il dr. Gaetano Riva coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Buona Sanità e Claudio Cannì responsabile dell’Admo di Ragusa che oggi vive grazie al trapianto di midollo osseo donatogli da una ragazza, ad illustrare l’evento l’addetto stampa dr.ssa Gianna Miceli.
Per sensibilizzare i cittadini su questo vitale problema è stata organizzata, martedì 1 maggio, la manifestazione “Una pedalata per la Vita” ideata dall’Asd “Pedalarexdonare” costituita da un gruppo di ciclisti che tre anni addietro hanno deciso di fondare questa associazione con lo scopo di sfruttare la loro passione per fini solidali: ogni anno infatti percorrono oltre mille chilometri in bicicletta per diffondere un messaggio di vita, quello della donazione del midollo osseo. Durante la conferenza stampa c’è stato un toccante collegamento video in diretta con la squadra di ciclisti che sono partiti dalla Città del Vaticano dove la comitiva è stata ricevuta lo scorso 25 aprile in udienza speciale da Papa Francesco, poi hanno intrapreso la discesa verso la Calabria e la Sicilia e l’altro giorno si trovavano nella zona etnea e il primo maggio raggiungeranno Marina di Ragusa. Quest’anno la manifestazione è affiancata dalle associazioni OBS, Admo Calabria e Sicilia, Adoces Sicilia ed ha ricevuto vari patrocini tra cui quello della Presidenza dell’ARS, il Centro Regionale Trapianti Sicilia nonché dalle Aziende Sanitarie provinciali e dai Comuni interessati. A Marina di Ragusa è prevista una festosa accoglienza in piazza Duca degli Abruzzi, nella stessa località ci sarà uno screening medico sulla scoliosi, controllo glicemico, pressione e dimostrazioni di primo soccorso e sull’uso dei defibrillatori. Numerose le collaborazioni di altri organismi specie del mondo sanitario quali la Clinica del Mediterraneo, l’AIAD, Amicuore, la LILT, la Croce Rossa Italiana e l’AIFVS nonché la Pro Loco Mazzarelli,

Nel frattempo l’ADMO di Ragusa, in collaborazione con l’Avis del Capoluogo, effettuerà le “tipizzazioni”, ovvero con un semplice tampone salivare raccoglierà le adesioni di coloro che vorranno iscriversi al Registro Mondiale dei Donatori di Midollo Osseo. Il programma della manifestazione prevede anche una “pedalata” a Donnalucata e ritorno a Marina di Ragusa, e poi ancora musica con svariate band musicali locali: dulcis in fundo la Cena di San Giuseppe organizzata in onore dei ciclisti dall’associazione dei disabili “Oltre l’ostacolo” in collaborazione con AVS che si svolgerà presso il Centro Diurno per anziani di Santa Croce Camerina.
A Ragusa è operativa una sezione dell’ Associazione Donatori Midollo Osseo che ha come scopo principale informare la popolazione sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo. Sono molte le persone che ogni anno in Italia necessitano di trapianto, ma purtroppo la compatibilità genetica è un fattore molto raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei.
Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è dunque legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche, registrate in una banca dati. La vita di Claudio Cannì è stata salvata da una donatrice piemontese con una semplice donazione di cellule staminali.
Si valuta che in Italia siano necessari oltre 1.000 nuovi donatori effettivi all’anno: una stima che è destinata a subire un notevole aumento, se si tiene conto che il trapianto delle cellule staminali presenti nel midollo osseo è attualmente al centro di ricerche anche nel campo dei tumori solidi, mentre stanno diventando di routine alcune applicazioni in campo genetico, come nel caso delle talassemie.
In questo panorama, ADMO svolge un ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento: oggi fornisce anche in provincia agli interessati tutte le informazioni sulla donazione del midollo osseo e invia i potenziali donatori ai centri trasfusionali del Servizio Sanitario Nazionale, presso i quali vengono sottoposti alla tipizzazione HLA, che avviene con un semplice prelievo di sangue. I dati vengono poi inviati al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR), nel più assoluto rispetto della normativa sulla privacy .

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