Società

Pubblicato il 28 Maggio 2018 | di Redazione

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Raccontare la verità e costruire la pace

” La verità vi farà liberi. Fake news e giornalismo di pace ” : è questo il tema della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che a Ragusa celebreremo con un appuntamento in programma venerdì 1 giugno, alle 17.30, nel saloncino del vescovado.

Il nostro direttore don Mario Cascone, l’inviato di “Avvenire” Nello Scavo, il giornalista Bruno Mastroianni ci aiuteranno a entrare dentro il messaggio diffuso dal Papa. L’iniziativa è promossa dall’ufficio diocesano Comunicazioni sociali e dall’Assostampa di Ragusa.

Il Papa ci invita a liberarci da ciò che è falso, da ciò che rischia di presentarci l’altro come nemico, da ciò che può fomentare conflitti e far dilagare conflitti. «Il miglior antidoto contro le falsità – scrive il Papa – non sono le strategie, ma le persone: persone che, libere dalla bramosia, sono pronte all’ascolto e attraverso la fatica di un dialogo sincero lasciano emergere la verità; persone che, attratte dal bene, si responsabilizzano nell’uso del linguaggio».

Un compito che appartiene a tutti e, in modo particolare, al giornalista, definiti dal Papa «custode delle notizie». Il giornalista, secondo Papa Francesco, «non svolge solo un mestiere, ma una vera e propria missione. Ha il compito, nella frenesia delle notizie e nel vortice degli scoop, di ricordare che al centro della notizia non ci sono la velocità nel darla e l’impatto sull’audience, ma le persone. Informare è formare, è avere a che fare con la vita delle persone. Per questo l’accuratezza delle fonti e la custodia della comunicazione sono veri e propri processi di sviluppo del bene, che generano fiducia e aprono vie di comunione e di pace».

Un orizzonte che l’ufficio diocesano Comunicazioni sociali, diretto da Simone Di Grandi, e Insieme intendono trasformare in impegno. Il seminario del primo giugno è quindi un evento utile per riflettere tutti insieme ma che è anche momento formativo per i giornalisti.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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