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Pubblicato il 26 Giugno 2018 | di Agenzia Sir

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Le Fiamme Gialle e il 244° anno di fondazione

Anche gli uomini della Guardia di Finanza di Ragusa hanno celebrato il 244° anniversario della fondazione del Corpo che risale al 21 giugno 1774: una semplice e sobria cerimonia militare che avuto luogo in Piazza Libertà, sede del Comando Provinciale.

Una compagnia di formazione di militari in servizio, integrata da una rappresentanza di fiamme gialle in congedo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.) e dalle Associazioni combattentistiche e d’Arma delle altre Forze di Polizia, sono state passate in rassegna dal Comandante Provinciale, Col. t. ISSMI Claudio Solombrino. L’Alto Ufficiale, nel corso del suo intervento, ha sottolineato che il Corpo ha oggi più che mai saldi i valori della Patria ed offre al Paese ed alla Comunità Internazionale il proprio contributo a presidio dell’economia sana, degli operatori economici e dei cittadini onesti e contrasta i fenomeni illeciti che ne ostacolano la crescita, condizionando la concorrenza ed il corretto funzionamento del mercato. Durante la cerimonia, dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, il Colonnello Solombrino ha proceduto alla consegna di alcune ricompense di ordine morale attribuite ad alcuni finanzieri che si sono distinti in meritevoli attività di servizio.

Sia nel 2017 che nel 2018, le attività operative sono state indirizzate verso i 3 obiettivi strategici affidati al Corpo: lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali; contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione; contrasto alla criminalità economico-finanziaria, cui si aggiunge l’obiettivo strutturale del “concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese”. Uno sforzo, quello profuso dalle 262 Fiamme Gialle iblee che operano quotidianamente mettendo a frutto le funzioni di polizia giudiziaria, il know how nonché le funzioni tipiche di polizia finanziaria, tributaria ed economica, che ha consentito di raggiungere significativi risultati operativi nei vari settori d’interesse istituzionale.
Lungo l’elenco dei risultati ottenuti, alcuni dati relativi al periodo temporale su citato:

Per prevenire e reprimere l’evasione e le frodi fiscali sono state svolte, tra le altre attività ispettive, 445 interventi tra verifiche generali e controlli mirati, nei confronti di persone e imprese preventivamente individuate sulla base di specifici indicatori di rischio e sulla scorta di analisi di informazioni ottenute dalle banche dati in uso al Corpo: denunciati 168 soggetti per reati fiscali, di cui la maggior parte riguardanti gli illeciti più gravi come l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per oltre 4.000.000 euro ed effettuate proposte di sequestro “per equivalente” per oltre 27.000.000 euro. Nel campo dell’economia sommersa, di azienda e di lavoro, sono state individuate 49 imprese del tutto sconosciute al Fisco (evasori totali), che hanno evaso, nel complesso, oltre 22.600.000 euro di IVA.
Nella lotta all’abusivismo ricettivo, sono state censite, tra i Comuni di Ragusa, Modica, Scicli e Santa Croce Camerina, oltre 1.100 strutture extra-alberghiere (bed & breakfast, affittacamere, case vacanze, residence, country house). Fra queste sono state approfondite le posizioni di 68 strutture, connotate da un più alto profilo di rischio. I controlli hanno permesso di far emergere un’evasione fiscale complessiva pari ad oltre 1.600.000 euro, nonché il mancato versamento nelle casse comunali della tassa di soggiorno per un ammontare complessivo pari a 264.000 euro. Inoltre, sono stati denunciati 23 titolari per non aver effettuato la prevista comunicazione alla Questura dei soggetti alloggiati.
Nel settore del contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati eseguiti 173 interventi, che hanno interessato tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali e locali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti. L’ammontare dei finanziamenti europei e nazionali indebitamente percepiti si attestano a oltre 7.700.000 euro. Nell’ambito del controllo sul “corretto andamento della Pubblica Amministrazione”, sono stati scoperti reati ed altri illeciti a carico di 146 soggetti, di cui 86 pubblici ufficiali, il peculato accertato ammonta a 4.800.000 euro.
Il costante impegno del Corpo nell’aggressione delle ricchezze accumulate dai soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, si è concretizzato in numerose indagini finanziarie e patrimoniali. All’Autorità Giudiziaria sono state avanzate proposte di sequestro, ai sensi della normativa antimafia, riferite a quote societarie, disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili, per un valore complessivo di oltre 1.000.000 euro.

Il costante presidio del territorio, con finalità economico-finanziarie, ha consentito di conseguire anche rilevanti risultati nell’azione a contrasto dei traffici illeciti legati agli stupefacenti, al traffico transfrontaliero di valuta, con il sequestro, presso il Porto di Pozzallo, di quasi 150.000 euro a soggetti diretti a Malta, che non hanno rispettato l’obbligo di dichiarazione prevista per legge. Impegno rilevante è stato rivolto ai servizi riguardanti l’immigrazione clandestina, con 127 soggetti tratti in arresto dalla task force interforze, di cui è parte integrante la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo.

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