Attualità

Pubblicato il 24 Luglio 2018 | di Maria Teresa Gallo

0

A Vittoria una sala intitolata al patrono

Una sala del municipio di Vittoria, che custodisce una piccola cappella, porta da qualche settimana il nome del patrono San Giovanni Battista. Era prima dedicata al ‘‘Quarto Stato’’ e la nuova denominazione ha animato per qualche giorno il dibattito cittadino.

La cerimonia di intitolazione è coincisa con la collocazione «di un dipinto che ha come tema il rapporto della città con il Patrono».

In molti però non hanno apprezzato la scelta dell’amministrazione comunale, ritenendola un colpo di spugna nei confronti della memoria di quella parte di popolazione e di umanità ancora alla ricerca di un riscatto economico e sociale.

Alfredo Vinciguerra

All’interno del palazzo municipale esiste però anche la sala degli Specchi, che si vorrebbe far passare come «un ricordo storico» dei fasti dell’antica famiglia Iacono che vi abitò fin quando l’immobile non fu venduto al Comune. A questo punto, fermo restando che nulla osta titolare la sala della cappella al Santo patrono, la domanda che sorge spontanea è perché la sala degli Specchi non possa invece diventare quella del Quarto stato, così da non porgere il fianco a chi sostiene che in modo simbolico si è voluto cacciare via il popolo con i suoi bisogni dal palazzo?

In fondo, a sentire l’assessore alla cultura Alfredo Vinciguerra, la sala che si andrà a dedicare al Patrono «sarà utilizzata per riunioni, conferenze, spazio espositivo, sala di rappresentanza». Inoltre, si potrebbe individuare una piazza o un altro sito sempre di proprietà del Comune.

In mezzo ci sono due concezioni ideologiche contrapposte. La sala dedicata al popolo fu voluta dalle amministrazioni comunali di sinistra, quella al santo patrono da un’amministrazione di centrodestra.

Tags: , ,


Autore

Docente di italiano e storia e giornalista pubblicista, amante dello sport.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑