Pubblicato il 27 Luglio 2018 | di Redazione
0Si è conclusa ieri la ventisettesima edizione di Ibla Grand Prize
Sono stati giorni intensi per il quartiere barocco di Ragusa che ha ospitato dal 19 al 25 luglio la ventisettesima edizione dell’ Ibla Grand Prize, il concorso internazionale di musica classica che riesce ogni anno ad attrarre numerosissimi appassionati.
L’edizione appena terminata è stata caratterizzata da moltissime performance live, oltre cento gli artisti concorrenti provenienti da tutto il mondo che si sono sfidati e che fra pochi giorni scopriranno i nomi dei “top winners” che parteciperanno alla tournée nei teatri più importanti delle principali capitali del mondo. La giuria internazionale anche quest’anno prosegue infatti il suo lavoro ancora per qualche giorno concludendo dunque l’analisi delle varie esibizioni. Non mancheranno anche altre menzioni speciali da parte della giuria che permetteranno agli artisti prescelti di partecipare ad alcune tappe dei tour previsti in varie città asiatiche ed americane.
Ieri sera, intanto, si è avuta la selezione per i premiati del “Rotary Ragusa Award”, promosso dal Rotary Club Ragusa e dedicato ai più giovani. Oltre alle giornate “musicali” a Ragusa Ibla, la “Ibla Foundation” che organizza da sempre questo importante festival, da anni organizza in contemporanea anche serate dislocate in altre importanti ville della provincia per la raccolta fondi da destinare in beneficenza. “Da sempre ci sforziamo per rendere questa manifestazione oltre che un’occasione di diffusione musicale di livello, anche un appuntamento utile per far del bene”, ha spiegato il maestro Salvatore Moltisanti a margine della serata conclusiva del premio. “Anche quest’anno abbiamo voluto far sentire il nostro appoggio alla Missione dei Carmelitani in Madagascar che da decenni ormai si occupa dei problemi legati all’infanzia difficoltosa in uno dei paesi più belli al mondo, ed in particolare i fondi raccolti nella serata del 24 luglio a Villa Criscione saranno messi a disposizione per continuare l’opera imponente di costruzione dell’Ospedale Jean Paul II a Mahajanga”. Ovunque grande affluenza di pubblico come accaduto anche ieri sera in piazza Pola a Ragusa Ibla dove si sono esibiti numerosi concorrenti e in chiusura anche il coro ragusano Cantus Novo diretto dal maestro Giovanni Giaquinta. Si è dunque chiuso il sipario dell’Ibla Grand Prize anche quest’anno ma “contenti del successo sempre maggiore riscontrato”, ha continuato il maestro Moltisanti, “ci rimetteremo al lavoro molto presto per poter regalare ancora una volta alla città che amiamo momenti unici di musica e di beneficenza, nella speranza di ottenere l’appoggio fondamentale degli sponsor privati, dell’Amministrazione locale e dei cittadini tutti”. Appuntamento dunque all’anno prossimo sicuri che sarà un ennesimo successo.