I vescovi di Sicilia nel ricordo del card. Pappalardo
Oggi, 17 Ottobre 2018, i vescovi delle 18 diocesi dell’Isola si ritroveranno alla Cattedrale di Palermo, alle ore 15:45, per la solenne Concelebrazione eucaristica nel centenario della nascita del card. Salvatore Pappalardo, compianto arcivescovo di Palermo e per tanti anni Presidente della Conferenza episcopale siciliana.
A seguire è prevista l’inaugurazione dell’Anno Accademico della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, da lui promossa con l’Episcopato siculo.
A tenere la prolusione, nello stesso luogo in cui il card. Pappalardo è sepolto, sarà mons. Salvatore Di Cristina, arcivescovo emerito di Monreale che per diversi anni, a Palermo, fu suo vescovo ausiliare. L’intervento avrà per tema “Il Card. Salvatore Pappalardo. Dimensioni e apporti culturali della sua pastorale”.
+ Card. Salvatore PappalardoFiglio di un maresciallo dei carabinieri, comandante della stazione di Villafranca Sicula (AG), dopo aver compiuti gli studi liceali a Catania e precisamente al Liceo Ginnasio Statale “Nicola Spedalieri”, viene ammesso al Pontificio seminario Romano dove frequenta i corsi di studio in Teologia e successivamente la Pontificia accademia ecclesiastica, conseguendo la laurea in utroque iure. Ordinato presbitero a Roma il 12 aprile 1941, presta in seguito servizio presso la Segreteria di Stato svolgendo nel contempo l’attività di cappellano dell’Istituto De Merode dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Piazza di Spagna. Nominato pro nunzio apostolico in Indonesia, viene consacrato arcivescovo titolare di Mileto il 16 gennaio 1966. Presta la sua opera nella diplomazia vaticana fino al 1969. Rientrato a Roma, viene nominato presidente della Pontificia accademia ecclesiastica. Alla fine del suo mandato apostolico vive presso la comunità di Baida presso Palermo da lì veglierà ancora come arcivescovo emerito di Palermo per 10 anni.
Tags: Conferenza episcopale siciliana, cardinale Pappalardo, arcivescovo
Autore
Redazione "Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.