Società

Pubblicato il 10 Dicembre 2018 | di Redazione

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L’esperienza di un anno di servizio civile: «Valore aggiunto e opportunità di crescita»

Nei giorni scorsi si è concluso il nostro percorso come volontarie del Servizio Civile nell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Ragusa. Un’esperienza che ci lascia arricchite sotto tanti aspetti, anche quelli che non avevamo preso in considerazione quando abbiamo iniziato un anno fa.

Un anno può sembrare un periodo troppo breve per instaurare uno stretto legame con una realtà che fino ad allora ci era sconosciuta. Eppure in questi dodici mesi abbiamo imparato molto sulla realtà diocesana e le straordinarie persone che ne fanno parte.

Fin dal giorno della selezione, quando abbiamo appreso che avremmo prestato servizio in un ufficio di comunicazione, siamo state curiose di scoprire come avremmo potuto contribuire a questa realtà. Entrambe infatti proveniamo da percorsi di studi totalmente diversi, e apparentemente lontani da questo settore: nonostante ciò, un architetto e una mediatrice linguistica si sono subito trovate a loro agio in questo nuovo ruolo. E hanno imparato a lavorare in un ufficio che non si occupa solamente di comunicazioni, ma è anche un ufficio stampa e la redazione di un giornale.

La nostra Olp, Gabriella, ci ha da subito fornito tutti gli strumenti necessari perché potessimo lavorare in autonomia, senza mai impedirci di sviluppare le nostre idee. Durante il nostro servizio, infatti, siamo state incoraggiate a partecipare attivamente alle attività dell’ufficio, esprimendo sempre il nostro punto di vista e i nostri suggerimenti per migliorare vari aspetti dei servizi che questa realtà offre. Abbiamo avuto la possibilità di assistere ad un importante momento di passaggio e di evoluzione, che ha visto la creazione del nuovo sito diocesano, l’introduzione dell’ufficio stampa, e la trasformazione del giornale Insieme da quindicinale a rivista mensile.

Il Servizio Civile ha rappresentato un’opportunità di arricchimento sotto molti punti di vista. Non solo come periodo di transizione tra i nostri percorsi di studio e il mondo del lavoro, ma anche come possibilità di scambio e condivisione. Questo percorso formativo si svolge, oltre che nella propria sede di progetto, anche con momenti condivisi con i volontari degli altri progetti. Il Servizio Civile, infatti, offre una serie di incontri formativi volti ad accompagnare il volontario con strumenti che si rivelano utili per la sua crescita, sia lavorativa che personale. Abbiamo potuto conoscere inoltre professionisti ed esponenti di diverse realtà che operano nel territorio, in sintonia con lo spirito del progetto “Tra culto e cultura”, che mira alla valorizzazione e promozione del nostro patrimonio culturale.

Grazie a questa esperienza, abbiamo imparato a metterci in gioco, a conoscere meglio alcuni aspetti della nostra personalità, e a sviluppare capacità e competenze che non pensavamo di possedere. È proprio per questo che concludiamo questo percorso con una nuova consapevolezza personale, sia delle nostre potenzialità che delle possibilità future per il nostro percorso. Siamo convinte che sia davvero un’opportunità di crescita che rappresenta un valore aggiunto sia per chi non ha ancora le idee chiare sul proprio futuro, sia per chi è in cerca di un’occasione per mettersi alla prova e sviluppare una maggiore maturità e indipendenza.

Salvina e Simona

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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