Vita Cristiana

Pubblicato il 7 Gennaio 2019 | di Agenzia Sir

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Il corteo dei Re Magi ha chiuso il Presepe vivente all’Ecce Homo

Piacevole partecipazione del Vescovo mons. Carmelo Cuttitta in uno dei “quadri” rurali allestiti per il Presepe: e’ stato un momento speciale nel centro storico superiore di Ragusa, con la chiusura del presepe vivente voluto e promosso dalla parrocchia Ecce Homo. Nella giornata dedicata all’Epifania, infatti, il corteo dei Magi a cavallo ha richiamato centinaia di persone che hanno così avuto modo di assistere alla speciale rappresentazione. Il corteo a cavallo ha preso il via dalla parte alta di corso Italia, nei pressi della chiesa di Maria Ausiliatrice, affiancato dai componenti del corpo bandistico Risveglio Kamarinense di Santa Croce Camerina. Si è snodato, poi, sino a raggiungere l’ingresso del presepe che, realizzato nella parte posteriore e laterale della chiesa dell’Ecce Homo, ha catturato l’attenzione dei visitatori che, in questi giorni, si sono avvicendati per esprimere il proprio apprezzamento all’attenta ricostruzione. Tra i visitatori, nella giornata dell’ Epifania , come su accennato, anche il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Cuttitta, che ha chiesto di conoscere nel dettaglio tutti gli aspetti realizzativi di un percorso in grado di fare rivivere la città dei tempi andati. E, come se non bastasse, ai visitatori è stata anche fornita la possibilità di degustare il biancomangiare tipico della tradizione dolciaria ragusana. I visitatori hanno avuto l’opportunità di assistere all’esibizione musicale dell’orchestra e del coro Maria Schininà di Ragusa che hanno proposto un repertorio di brani natalizi, molto apprezzato dagli intervenuti. “Questa edizione del presepe vivente del centro storico – afferma Lorenzo Battaglia, presidente dell’associazione che ha realizzato l’allestimento – si chiude con un bilancio molto positivo, molto al di sopra di quelle che potevano essere le nostre più ottimistiche previsioni. Devo ringraziare il parroco, don Giovanni Bruno Battaglia, tutti i figuranti e gli artigiani che ci hanno dato una mano, i nostri parrocchiani e, naturalmente, tutti coloro che ci sono venuti a trovare. Questa esperienza è stata davvero fantastica e ci ha fornito gli stimoli per ripeterla anche in futuro. Naturalmente, il nostro impegno è legato a far sì che possa riuscire ancora più e meglio in occasione del prossimo Natale. Ma a questo penseremo a tempo debito”.

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