Cultura

Pubblicato il 4 Febbraio 2019 | di Redazione

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La questione libanese con il film “L’Insulto”

La questione libanese alla rassegna “Orizzonti”, con il film “L’insulto” del regista Ziad Doueiri. La pellicola sarà proiettata lunedì 4 febbraio alle 20, al Multisala Golden di Vittoria. Come sempre, l’ingresso è libero e aperto a tutti.

Presentato in concorso all’ultima Mostra del cinema di Venezia, “L’insulto” ha vinto la Coppa Volpi per il migliore attore assegnato a Kamel El Basha (Yasser). La proiezione, a motivo della sua alta valenza didattica, è particolarmente indicata per giovani e famiglie, nonché per docenti ed educatori. Sarà preceduta da un’introduzione e seguita da dibattito, con ospiti ed esperti qualificati.

Doueiri, regista e sceneggiatore libanese, sceglie con quest’opera di raccontare la questione libanese da un punto di vista interno e attraverso personaggi immersi anima e corpo nella contemporaneità del proprio paese. Narra, infatti, di Toni, un cristiano libanese, e Yasser, un rifugiato palestinese, in uno scontro “condominiale” per un impianto idraulico. La lite degenera fino a giungere in tribunale, in un vortice infernale che si propaga attraverso i media a livello nazionale, per via delle ataviche questioni tra palestinesi e cristiani libanesi. Al processo, oltre agli avvocati e ai familiari, si schierano due fazioni opposte di un paese con un passato molto ferito e mai curato, con le sue inevitabili conseguenze sul presente.

La storia è uno spaccato degli ultimi cinquant’anni di storia libanese, fatta di sangue e di odi incrociati. Caratteristica originale de “L’insulto” è quella di riuscire non solo a far vedere la stessa realtà da punti di vista diversi, costringendo ogni volta a riformulare certezze già acquisite ma, assumendo le forme di un thriller esistenziale, ricostruisce le esperienze personali di Toni e Yasser, portando alla luce un rimosso così tragico e indicibile da farne entrambi delle vittime di uno scontro fratricida, senza bisogno che il processo ne decreti innocenza o colpevolezza. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.

 

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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