Politica

Pubblicato il 6 Febbraio 2019 | di Redazione

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I sacerdoti e il consiglio pastorale «Vittoria merita più rispetto»

Un sano sviluppo economico che rigeneri lavoro e un forte contrasto alla criminalità mafiosa e alla corruzione: i sacerdoti e il consiglio pastorale di Vittoria riprendono un passaggio del messaggio di Natale della Conferenza episcopale siciliana per lanciare, in una lettera aperta, il grido di dolore di una città che vive la ferita dello scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.

Una città, onesta e laboriosa, che va aiutata a vivere le difficoltà dell’oggi. Da qui un messaggio che vuole evidenziare l’operosità di Vittoria e che ribadisce «il nostro permanente impegno educativo finalizzato al bene comune, nella legalità e senza alcuna subordinazione alla mentalità mafiosa». 

I sacerdoti e il consiglio pastorale di Vittoria parlano con «sincera freschezza e con spirito costruttivo, come cristiani e cittadini». La loro analisi parte dalla situazione in cui si è venuta a trovare,dopo lo scioglimento della Giunta e del Consiglio Comunale, con la grave motivazione delle infiltrazioni mafiose.

«Come Pastori e amici – scrivono-  desideriamo farci voce di tutta la Città, che ha avvertito tale straordinario provvedimento come una delegittimazione della sua creatività operosa, della sua attività culturale, delle sue molteplici iniziative di volontariato.

Non entriamo nel merito di questo provvedimento, ma riteniamo doveroso fare presente che esso non deve screditare la città tutta, in quanto a Vittoria vivono ed operano tantissime persone oneste, laboriose e moralmente sane, che rappresentano il vero volto della città e costituiscono il volano che può favorirne il rilancio.»

Per Vittoria si tratta senza dubbio di una ferita ancora aperta. I problemi sono tanti e rispecchiano quelli di realtà del Sud profondamente provate dalla crisi economica, ma anche di valori, che hanno reso sempre più difficile il presente e nebulose le prospettive future. I sacerdoti e il consiglio pastorale chiedono quindi che Vittoria «sia messa in grado di riprendere, fiduciosa, il proprio cammino civile e morale» e offrono il proprio impegno in questa direzione. «Desideriamo fare la nostra parte incentivando il nostro permanente impegno educativo finalizzato al bene comune, nella legalità e senza alcuna subordinazione alla mentalità mafiosa».

Ispirati dall’azione educativa del Beato Padre Pino Puglisi e riprendendo il messaggio di Natale della Conferenza episcopale siciliana, i sacerdoti e il Consiglio pastorale di Vittoria ribadiscono infine per la città che «i problemi più urgenti da affrontare siano un sano sviluppo economico che rigeneri lavoro e un forte contrasto alla criminalità mafiosa e alla corruzione. Ci rivolgiamo – concludono i sacerdoti di Vittoria e il Consiglio pastorale cittadino- con la stessa fede dei nostri Padri al nostro patrono Sa Giovanni Battista, profeta potente della Verità, della Giustizia e della Pace».

 

 

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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