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Pubblicato il 20 Febbraio 2019 | di Agenzia Sir

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Poliziotti minacciati e aggrediti da transessuale

Un transessuale di origini colombiane è stato tratto in arresto dagli uomini della Sezione Volante, si è reso responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, tentate lesioni personali gravi e danneggiamento aggravato.
L’altra notte alla Sala Operativa della Polizia di Stato pervie la segnalazione di un soggetto intento a devastare un bar nei pressi di Piazza San Giovanni. immediatamente due Volanti raggiungono il posto individuando quella persona in uno stato di forte agitazione, con il viso e gli abiti sporchi di sangue, per alcune ferite alla mano.
Interviene anche il 118 , nel frattempo i poliziotti accertano che l’individuo ha appena devastato le suppellettili di un locale facendo cadere a terra tavoli, bicchieri e bottiglie con le quali si era ferito.
Durante le fasi di identificazione, lo stesso, anche a causa del suo stato di profonda alterazione alcolica, va in escandescenza tentando, più volte di allontanarsi dal luogo. Bloccato immediatamente dagli agenti oppone forte resistenza minacciando gli operatori di contagiarli con il proprio sangue che fuoriesce volontariamente dalle ferite, cercando il contatto fisico con i poliziotti, affermando di essere sieropositivo. Al fine di contenere la violenza in atto, lo stesso viene pertanto bloccato con le manette in dotazione e condotto all’ospedale per le cure del caso.
Nel nosocomio dopo essere stato medicato, inizia nuovamente ad andare in escandescenze e provoca la riapertura delle ferite appena medicate, spargendo il sangue sulle suppellettili di quel reparto e creando agitazione tra gli astanti del pronto soccorso.
Riportato nuovamente alla calma viene condotto presso gli Uffici della Questura di Ragusa , ma anche in questi locali dopo una fase di calma esplode la sua agitazione tenuta a fatica a bada dai poliziotti. Alla fine i poliziotti, diretti dal Vice Questore Aggiunto Filiberto Fracchiolla, procedono all’ arresto del ventiseienne di origini colombiane, che su disposizione del P.M. di turno Dott. Marco Rota viene condotto presso il carcere di Ragusa. All’interno della casa circondariale, a causa del rifiuto di prestarsi volontariamente al prelievo di sangue, finalizzato all’accertamento della sua sieropositività, si è reso necessario il provvedimento d’urgenza, per il prelievo coattivo, emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica Rota e convalidato dal giudice per le indagini preliminari: le analisi risultano negative al virus dell’HIV.
Agli agenti coinvolti nell’operazione è stata comunque avviata d’urgenza la profilassi prevista in casi di contatto a rischio: dopo la successiva udienza l’arresto è stato convalidato ed il soggetto sottoposto alla misura cautelare dell’oblio di dimora in una provincia laziale ove lo stesso risiede.

 

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