Pubblicato il 5 Aprile 2019 | di Redazione
0l cerchio della fraternità: tavola rotonda inter-religiosa
L’appuntamento è fissato per martedì 9 aprile presso il salone della Chiesa “S. Pier Giuliano Eymard” di Ragusa, in via Vittorio Alfieri 48, alle ore 19.00.
Otto secoli dopo l’incontro del “poverello” di Assisi con il Sultano, un altro Francesco, stavolta Papa, percorre le strade del nord Africa e nel giro di un mese firma uno storico documento ad Abu Dhabi in Arabia Saudita con il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, e incontra a Rabat in Marocco il Re Mohammed VI. Due viaggi di straordinaria intensità umana e spirituale, di speranza per un inedito percorso di vera fratellanza tra le comunità più numerose del pianeta.
A tali eventi si ispira la tavola rotonda “Il cerchio della fraternità”, che la Cattedra di “Dialogo tra le culture” intende offrire alla cittadinanza, per ritrovarsi insieme a riflettere sui compiti che attendono oggi cristiani e musulmani, nell’ottavo centenario dello storico incontro di Francesco d’Assisi con il Sultano d’Egitto al-Malik al-Kamil durante le crociate.
I protagonisti del confronto saranno due personaggi di grande rilievo: il teologo di fama internazionale don Gianni Colzani, docente emerito dell’Università Urbaniana di Roma, e l’imam di Agrigento, Abd al Hady Dispoto, responsabile della Comunità Religiosa Islamica italiana in Sicilia. Introdurrà i lavori don Salvatore Converso, vice direttore della Cattedra. Moderatrice sarà la prof.ssa Mariagrazia Licitra, docente presso la Scuola teologica di base di Ragusa. Saranno presenti imam e rappresentanti delle comunità islamiche del territorio ibleo, tra cui Comiso, Modica e Scicli.
La Tavola rotonda non intende mirare ad un confronto di carattere teologico su contenuti specifici della propria fede, quanto assurgere a “simbolo dell’abbraccio tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud e tra tutti coloro che credono che Dio ci abbia creati per conoscerci, per cooperare tra di noi e per vivere come fratelli che si amano”. Cristiani e musulmani condivideranno un momento di fratellanza, riflettendo insieme sugli impegni da assumere nel mondo a fronte delle difficili sfide in atto e di quelle che ancora ci attendono. Non mancheranno i riferimenti alle tappe di questo impegnativo quanto suggestivo dialogo tra credenti, prima che tra religioni, come il documento “Nostra Aetate” del Vaticano II, il discorso di Ratisbona di papa Ratzinger e la successiva risposta costituita dalla Lettera dei 138 saggi musulmani “Una parola comune”, e quanto accaduto fino agli eventi su menzionati di questi ultimi giorni.
L’invito è rivolto a quanti condividono il comune impegno della costruzione di “una pace universale di cui godano tutti gli uomini in questa vita”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Ufficio per la cultura e la Scuola teologica di base della Diocesi di Ragusa.