Pubblicato il 12 Aprile 2019 | di Redazione

Papa Francesco bacia i piedi ai leader del Sudan

Il Pontefice compie un gesto inaspettato per invocare la pace in Sudan, si è inginocchiato davanti al presidente Salva Kiir e ai vicepresidenti designati del Paese africano che dovranno avviare a maggio un nuovo governo.

«A voi tre che avete firmato l’accordo di pace vi chiedo, come fratello, rimanete nella pace. Lo chiedo col cuore: andiamo avanti, ci saranno tanti problemi, ma non spaventatevi. Andare avanti, risolvere i problemi. Voi avete avviato un processo, che finisca bene! Ci saranno lotte tra voi ma queste siano dentro all’ufficio. Davanti al popolo le mani unite! Così da semplici cittadini diventate padri delle nazioni. Permettetemi di chiederlo col cuore, con i miei sentimenti più profondi». Queste le parole che Papa Francesco a Santa Marta, in occasione della conclusione del ritiro spirituale in Vaticano, ha rivolto alle massime autorità religiose e politiche del Sud Sudan. Saranno loro ad assumere alti incarichi di responsabilità nazionali nel nuovo governo il 12 maggio prossimo. 

Durante l’incontro il Pontefice ha compiuto un gesto inaspettato. Infatti, implorando la pace per il Sud Sudan, che ha vissuto sei sanguinosi anni di guerra civile, si è inchinato davanti al presidente Salva Kiir e ai vicepresidenti designati, tra cui Rebecca Nyandeng De Mabior, vedova del leader sud sudanese John Garang, e Riek Machar, leader dell’opposizione, per baciare loro i piedi. Un gesto spontaneo, una richiesta del cuore che rompe ogni protocollo per chiedere la riconciliazione.

Papa Francesco ha terminato l’incontro con una preghiera comune confermando ai presenti il desiderio di recarsi prossimamente «nella vostra amata nazione». 

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