Vita Cristiana

Pubblicato il 20 Aprile 2019 | di Redazione

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Via crucis vivente a Giarratana Non è teatro ma preghiera

Per il secondo anno consecutivo, a Giarratana, si è svolta la Via Crucis vivente, la sera del venerdì santo. Dopo la celebrazione pomeridiana, memoria del sacrificio di Cristo, si è tenuta la Sacra Rappresentazione nel centro storico del paese: “U Cuozzu”.

Uno scenario suggestivo ha fatto da sfondo alla Via Crucis interpretata da alcuni componenti della Compagnia Teatrale La Giara di Giarratana e altri simpatizzanti che si sono messi a disposizione per la buona riuscita della Sacra Rappresentazione.

Non è fare teatro. È pregare commemorando, con il corpo e la voce, quanto di più bello ha fatto Gesù per la nostra salvezza: morire su una croce.

Per l’occasione è nato un comitato che, da diversi mesi, ha organizzato tutto nei minimi dettagli.

Il parroco di Giarratana, don Marius Starczewski, ha espresso il proprio plauso e ringraziamento a coloro che si sono impegnati. La preparazione della Via Crucis Vivente ha previsto, infatti, non solo momenti conviviali e strettamente organizzativi ma anche preghiera, adorazione eucaristica e Santa Messa.

L’amministrazione comunale, le forze dell’ordine, gli Amici ro Cuozzu e gli sponsor hanno offerto la collaborazione necessaria all’ottima riuscita dell’evento.

No, non è teatro. La commozione dei partecipanti conferma che rappresentare la Passione di Gesù tocca il cuore, non lascia indifferenti, non equivale a dar voce ad un copione.

Davvero Gesù ha sofferto così per salvarci?” chiede un bambino, partecipando alla Via Crucis.

Ecco la giusta chiave di lettura.

No, non è teatro. È preghiera.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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