Vita Cristiana

Pubblicato il 24 Aprile 2019 | di Agenzia Sir

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Pasqua condizionata dal vento

Le avverse condizioni meteo hanno guastato lo svolgimento della processione a Comiso e in seguito, dopo una specifica ordinanza del sindaco, hanno convinto la parrocchia della basilica dell’Annunziata e il comitato organizzatore della Pasqua a desistere. Niente processione esterna e solo un incontro di “pace” tra i simulacri del Cristo Risorto e dell’Annunziata all’interno dell’edificio di culto dopo la celebrazione eucaristica delle 10. Le altre funzioni religiose si sono tenute alle 11.30, alle 19 e alle 21. Mentre si è deciso di rinviare a un’altra giornata (forse a domenica 28 aprile) le processioni esterne dei simulacri; una decisione lungimirante per salvaguardare la pubblica incolumità. Nel corso della giornata, alcune delle luminarie installate per la festa erano rovinate a terra. E ciò avrebbe potuto comportare danni seri se ci fossero state delle persone nei pressi. Quindi una scelta saggia e ponderata che, comunque, ha permesso ugualmente di celebrare la Pasqua in basilica con un incontro di “pace” molto partecipato dai fedeli, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni civili e militari. La santa messa è stata presieduta dall’arcidiacono parroco, don Girolamo Alessi. Da sottolineare che i corpi bandistici “Alfio Pulvirenti”, “Kasmeneo” e “Diana”, nonostante il rinvio della processione, hanno voluto omaggiare i simulacri di Gesù Risorto e dell’Annunziata con l’esecuzione dell’Alleluja. Un momento di festa per i devoti, i fedeli e i numerosi turisti che attendevano di assistere alla tradizionale “paci”. Stavolta, però, si è dovuto fare di necessità virtù decidendo di rinviare la processione esterna. Un ringraziamento finale è stato rivolto ai comitati delle altre feste religiose e alle centinaia di persone che hanno manifestato solidarietà e vicinanza.

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