Pubblicato il 10 Maggio 2019 | di Redazione
0Il Festival della musica liturgica. Quando il canto è lode e preghiera
“Il canto e la musica liturgica come servizio alla Chiesa”, questo il filo conduttore del secondo Festival di Musica Liturgica che si è svolto sabato 4 maggio presso la magnifica Basilica SS. Annunziata di Comiso.
La manifestazione è stata organizzata dall’Ufficio Liturgico della Diocesi di Ragusa diretto da Don Gino Alessi e da Don Riccardo Bocchieri, con l’obiettivo di offrire alla comunità diocesana, nella veste artistica del festival, l’incontro fra cori che svolgono un servizio alla Chiesa, per sottolineare l’importanza del canto e della musica nella liturgia.
Lo spettacolo, fin dalle prime note, si è tramutato in contemplazione ed ha visto il succedersi sul palco di cinque cori che svolgono abitualmente servizio di animazione liturgica. Ciascun coro ha eseguito due brani di musica sacra, il primo scelto liberamente ed il secondo, “Dio si è fatto come noi” di Marcello Giombini, assegnato dalla Commissione Artistica, appositamente costituita, presieduta dalla Maestra Michela Bonavita, docente di violino nella scuola media ad indirizzo musicale di Vittoria e di cui hanno fatto parte Don Gino Alessi, direttore dell’Ufficio Liturgico della Diocesi di Ragusa ed il suo vice Don Riccardo Bocchieri, Don. Massimo Di Natale, direttore dell’Ufficio Liturgico della Diocesi di Siracusa ed il segretario della stessa, ing. Marcello Camizzi, il Maestro Francesco Drago, docente di pianoforte nella scuola media ad indirizzo musicale di Siracusa, la Maestra Stefania Pistone, docente di canto lirico nel liceo musicale di Catania e la Maestra Gianna Rizza, docente di teoria, analisi e composizione nel liceo musicale di Modica.
I cinque cori in gara ammessi alla serata finale sono stati: il Coro “Franciscus” della Parrocchia San Francesco d’Assisi di Ragusa, diretto dalle maestre Rosalba Iacono e Antonella Rollo; il Coro parrocchiale San Luigi Gonzaga di Ragusa, diretto da Simona Antoci; il Coro di Voci Bianche Maria SS. Annunziata, proveniente dall’omonima parrocchia di Ragusa e diretto da Santina Rivela e Mattia Mazza; il Coro “Laudatis” della Parrocchia Resurrezione di Vittoria, condotto da Angelo Musumarra ed infine il Coro “Savio” della Parrocchia Maria Ausiliatrice di Ragusa, diretto da Carmelo La Terra Bella.
Presenti il Vicario Generale Don Roberto Asta, l’assessore all’ambiente del comune di Comiso Biagio Vittoria, numerosi esponenti del clero ragusano e diversi fedeli provenienti dalle diverse parrocchie della diocesi, per vivere una festa all’insegna della bellezza e della centralità del canto liturgico.
La conduzione, affidata al dott. Emanuele Occhipinti, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Ragusa, e alla professoressa e giornalista Isabella Papiro, è riuscita mirabilmente ad appassionare il pubblico e a creare interessanti spunti di riflessione, trasformando la Festa per i cori parrocchiali in un momento formativo ed educativo sul tema della Musica Liturgica; significative le riflessioni scaturite in merito alla necessità di creare armonia in tutti i contesti della vita sociale, dalle realtà ecclesiali a quelle politiche.
Don Roberto Asta e Don Gino Alessi, nel soffermarsi sulla centralità del canto nelle celebrazioni, in quanto elemento di lode, contemplazione ed evangelizzazione, hanno colto l’occasione per ringraziare tutte le persone che generosamente, con dedizione e competenza, si dedicano al servizio di animazione liturgica.
La serata è stata aperta dall’emozionante esibizione, fuori concorso, del brano “Laudate Dominum” eseguito dei maestri Marcello Pace (tenore), Sandro Paternò (baritono) accompagnati all’organo dal maestro Andrea Strada. Il coro SS. Annunziata di Comiso, primo classificato nella prima edizione del Festival di Musica Liturgica e Memorial Pippo Rizza, ha magistralmente eseguito, sempre fuori concorso, due brani: “A te Padre”, scritto dal compianto Pippo Rizza e “Aprite le porte a Cristo” di Claudio Burgio, accompagnati all’organo dal maestro Andrea Strada.
Considerato l’aspetto non competitivo attribuito alla manifestazione e il carattere religioso dell’evento, la gara ha lasciato il posto ad una solidale comunione di voci e musica e tutti i cori hanno ben interpretato lo spirito di questa manifestazione diocesana, compresi i bambini ed i ragazzi del Coro di Voci Bianche della parrocchia SS. Annunziata di Ragusa, che per il secondo anno consecutivo hanno incantato il pubblico per la tenerezza, il candore e la preparazione dimostrati.
Pur nello spirito della fraterna partecipazione, la Commissione Artistica, nonostante l’arduo compito di giudicare cinque cori brillantemente preparati e di eccellente livello artistico, dopo un’attenta valutazione dell’intonazione, dell’esecuzione, dell’elaborazione e dell’aspetto liturgico dei brani si è così espressa:
Primo classificato il Coro “Savio” della Parrocchia Santa Maria Ausiliatrice di Ragusa, diretto da Carmelo La Terra Bella, che ha interpretato il brano “Gloria Dei” dei Gen Rosso e Gen Verde e il brano assegnato dalla commissione, con un’esecuzione musicale e liturgica perfetta.
Classificati ex aequo al secondo posto: il Coro “Franciscus” della Parrocchia San Francesco d’Assisi di Ragusa; il Coro parrocchiale San Luigi Gonzaga di Ragusa; il Coro di Voci Bianche Maria SS. Annunziata di Ragusa e il Coro “Laudatis” della Parrocchia Resurrezione di Vittoria.
Una menzione speciale è stata attribuita al Coro Voci Bianche Maria SS. Annunziata di Ragusa, per aver fatto propria in modo mirabile, nonostante la giovane età dei componenti, l’esecuzione dei brani “È il segno del tuo amore” di Daniele Ricci e “Dio si è fatto come noi”.
Tutti i cori partecipanti hanno ricevuto in premio, oltre alle consuete targhe, un abbonamento annuale alla rivista “Celebrare Cantando”, periodico per animatori del canto liturgico a cura dell’Istituto Diocesano di Musica e Liturgia della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, per ribadire ancora una volta il senso e i motivi della manifestazione: sottolineare il ruolo centrale dei canti nelle celebrazioni liturgiche, come strumenti di evangelizzazione capaci di suscitare stupore, lode, riflessione e contemplazione.