Vita Cristiana

Pubblicato il 23 Maggio 2019 | di Redazione

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Celebrata la Memoria di Santa Rita nella Parrocchia SS. Ecce Homo

L’Ufficio per la Pastorale della Salute ha celebrato il 22 maggio la Memoria Liturgica di Santa Rita da Cascia con una Santa Messa nella Parrocchia SS. Ecce Homo di Ragusa caratterizzata dal Rito della Benedizione delle rose.

L’iniziativa promossa dall’Ufficio grazie alla collaborazione della comunità parrocchiale e del parroco Don Giovanni Bruno Battaglia, ha fatto registrare numerose presenze a testimonianza dell’attenzione nutrita nei confronti di questa vera e propria icona della fede. Le testimonianze dei miracoli accaduti per intercessione di Santa Rita  sono talmente numerosi che è stata proclamata dal popolo dei fedeli “santa dei casi impossibili” (o santa degli impossibili), in quanto, così come Rita ci ha insegnato, se ci si affida a Dio, tutto può accadere. Abbiamo voluto celebrare Santa Rita nella Parrocchia dell’Ecce Homo per due motivi.

Il primo è legato al fatto che nella Parrocchia il culto nei confronti della santa delle rose è radicato da tempo.  “Lo possiamo fare risalire – spiega Don Giovanni Bruno Battaglia – intorno alla metà dell’Ottocento, visto che il quadro che raffigura la santa e che è conservato nella nostra parrocchia, sebbene non abbia alcuna datazione, lo si può inquadrare, dal punto di vista della realizzazione, poco dopo questo periodo. Quindi, è facile intuire come la devozione sia cominciata poco prima della realizzazione della santa icona. In ogni caso, la parrocchia ha sempre coltivato e consolidato, nei decenni, questa devozione nei confronti della santa da Cascia come testimoniato dalle presenze alla celebrazione”.

Il secondo riguarda un motivo specifico e cioè che questa celebrazione è stata fatta rientrare nel programma del Centenario della Dedicazione della Chiesa Parrocchia dell’Ecce Homo che proseguirà sino alla primavera del prossimo anno e in preparazione alla Giornata del Sollievo (25 e 28 maggio) che coinvolge tutti, non solo chi per professione si prende cura delle persone sofferenti, infatti il sollievo può essere facilitato da un atto di dono della propria attenzione, del prendersi cura e della presenza accanto a chi soffre.

Un ringraziamento va al parroco Don Giovanni Bruno Battaglia, per la sensibilità, disponibilità e accoglienza, oltre che per avere donato 200 rose  benedette nel corso della cerimonia agli ammalati. La santa messa era rivolta in modo particolare ai malati e ai sofferenti e poi caratterizzata dalla benedizione delle rose. La Comunità parrocchiale dell’Ecce Homo è stata lieta di aver offerto le rose come segno di affetto e vicinanza a quanti in questa giornata si trovavano degenti negli Ospedali di Ragusa. Dopo la Messa, le rose benedette sono state donate ai degenti dei Presidi Ospedalieri Giovanni Paolo II e Maria Paternò Arezzo. Gli ammalati hanno ricevuto le rose benedette con immensa commozione e gratitudine.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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