Pubblicato il 27 Maggio 2019 | di Redazione
0Ultimo appuntamento dei percorsi di musica sacra
Venerdì 31 maggio alle ore 20.00 si concluderà il ciclo dei concerti denominato “Viaggio tra le tradizioni organistiche e vocali”, organizzato dall’Ufficio per la Cultura della Diocesi di Ragusa.
L’appuntamento finale avrà luogo presso la chiesa madre di Comiso che accoglie al proprio interno un prestigioso organo settecentesco. Al concerto prenderanno parte entrambe le formazioni corali che sono state coinvolte nei concerti di quest’anno: il Coro Polifonico Ibleo diretto dal M. Nello Cavallo e il Coro Enarmonia diretto dal M. Salvatore Scannavino.
All’organo siederà il M. Diego Cannizzaro, curatore della manifestazione, che eseguirà musiche liturgiche italiane del Settecento per esaltare al meglio le risorse foniche dell’organo della chiesa madre di Comiso.
Le peculiarità musicali del repertorio settecentesco stimoleranno i musicisti a realizzare un programma musicale interamente fondato sul principio dell’alternatim, prassi musicale liturgica abitualmente in voga nei secoli scorsi. La presenza di entrambi i cori enfatizzerà al massimo le potenzialità dell’alternatim che si esplicherà con l’alternanza dei cori tra di loro, oltre che con l’organo, rievocando così l’antica prassi del doppio coro in uso nelle più prestigiose cattedrali italiane del Sei e Settecento. Al termine del concerto, i due cori riuniti si esibiranno in un brano che suggellerà l’intero percorso musicale intrapreso nel gennaio 2019 e giunto ora a conclusione.
I “Percorsi di musica sacra” sono stati pensati per riproporre in forma concertistica le varie forme musicali che sono state attuate nella storia della liturgia cristiana europea. In continuità con quanto proposto lo scorso anno, l’organo rappresenterà il fulcro di tale riproposizione, ma l’offerta musicale si è arricchita quest’anno dalla presenza del Coro Polifonico Ibleo diretto dal M° Nello Cavallo e dal coro “Enarmonia” diretto dal M° Salvatore Scannavino. Il dialogo tra organo e coro affonda al lontano medioevo e, nel corso dei secoli, si è sempre più intensificato ed articolato fino a giungere ai nostri giorni con una fortissima sinergia, ancora ampiamente da approfondire e sviluppare secondo le linee offerte dal Vaticano II nella costituzione Sacrosanctum Concilium.