Pubblicato il 30 Maggio 2019 | di Agenzia Sir
0Chiaramonte Gulfi rinnova la fede a Maria Santissima delle Grazie
Non è un caso che a Chiaramonte Gulfi, a maggio mese della Madonna, si celebra la Vergine come Regina e Patrona, un rito che si rinnova ogni anno in questo stesso periodo, e il simulacro di Maria Santissima delle Grazie è ospitato nella chiesetta omonima, che sorge nella parte sommitale del paese. I solenni festeggiamenti prenderanno il via venerdì 31 maggio per proseguire sino al 12 giugno. “Stella della nuova evangelizzazione, aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell’amore verso i poveri, perché la gioia del Vangelo giunga sino ai confini della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce”: è questa una parte della preghiera alla Vergine Maria nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco, scelta dal parroco della chiesa Madre, don Salvatore Vaccaro, con il vicario, don Filippo Bella, come messaggio da trasmettere ai fedeli. Venerdì sarà celebrata la festa della visitazione della Beata Vergine Maria in chiesa Madre. Alle 18.00 l’esposizione del Santissimo Sacramento, alle 18.30 la celebrazione dei Vespri, alle 19.00 la celebrazione eucaristica e alle 20,30 il Rosario itinerante per le seguenti vie: chiesa Madre, via Maiorana, via Natolia, piazza Santissimo Salvatore, via San Giovanni Bosco, via Fonderia, via Ascenzo, corso Umberto, piazzetta Maggiore Cutello, via San Giuseppe, via P. Alescio, via Corallo e rientro in chiesa Madre. Sabato, a mezzogiorno in punto, ci sarà lo scampanio festoso in tutte le chiese del centro montano mentre alle 16.30 nel piazzale della chiesa della Madonna delle Grazie è prevista la seconda edizione dell’iniziativa “Grazie in festa” caratterizzata da animazione e giochi per tutti i ragazzi del catechismo dell’Acr, dell’oratorio della chiesa Madre, della parrocchia San Nicola e della parrocchia Immacolata Concezione della Bvm di Roccazzo. Alle 19.00 la celebrazione eucaristica animata dai ragazzi. Alle 20.00, la svelata del simulacro della Madonna delle Grazie e la sistemazione sul fercolo. Quindi, alle 21.00 serata di fraternità offerta dall’associazione Piano dell’Acqua nel piazzale della chiesa. Domenica 2, invece, solennità dell’Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo, sarà la giornata caratterizzata dalla discesa del simulacro. Alle 8.15 il raduno dei fedeli in piazza Duomo e il corteo verso la chiesa della Madonna delle Grazie. Alle 9.00 la celebrazione eucaristica nella chiesa della Madonna delle Grazie. Alle 10.00 la tradizionale “Sciuta” del simulacro con la tradizionale sosta davanti al cimitero e canto del Tota Pulchra. Quindi, la sosta presso la chiesa di San Giovanni e canto del Magnificat. La processione proseguirà fino a piazza Duomo con ingresso in chiesa Madre. Alle 12.00 la celebrazione eucaristica in chiesa Madre presieduta dal parroco, don Salvatore Vaccaro. Alle 14.30 il tradizionale “cuncursu” con la partecipazione dei gruppi parrocchiali e delle confraternite della città. Alle 18.45 il santo Rosario meditato e la novena di Pentecoste. Alle 19.30 la celebrazione in chiesa Madre presieduta da don Filippo Bella. Dal 3 al 6 giugno la celebrazione eucaristica delle 19.30 sarà presieduta da padre Cesare Geroldi sj (gesuita). Lunedì 3 giugno, dopo la santa messa delle 9.00, ci sarà, in chiesa Madre, alle 11.00, la celebrazione eucaristica presieduta da don Riccardo Bocchieri. Alle 18.45 il santo Rosario meditato e la novena di Pentecoste, alle 19.30 la santa messa e alle 22.15 la preghiera meditata del santo Rosario e la preghiera di compieta guidate dalla confraternita Maria Santissima della Misericordia in San Giovanni Battista. A curare la comunicazione esterna dei festeggiamenti Confcommercio provinciale Ragusa, con il presidente Gianluca Manenti, e l’Ascom cittadina, guidata dal presidente Danilo Scollo. “Riteniamo che manifestazioni di religiosità popolare come questa – sottolineano entrambi – vadano salvaguardate costituendo uno dei punti più significativi della nostra identità popolare. Sono, inoltre, un’occasione da non sottovalutare per esaltare la tradizione del commercio di vicinato, mettendo in luce tutto ciò che la nostra categoria ha sempre rappresentato per la crescita di un territorio”.