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Pubblicato il 14 Giugno 2019 | di Comunicati Stampa

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Una nuova tecnologia informatica invade l’Avis di Ragusa

Cambia tutto all’Avis Comunale di Ragusa, soprattutto nelle comunicazioni con gli oltre diecimila donatori della nostra città. L’ 11 giugno 2019 è partita ufficialmente la nuova tecnologia informatica della Associazione che stravolge positivamente l’intero sistema della organizzazione. Si può ben parlare di una giornata storica che segna il confine tra un sistema cartaceo e quello informatico. Quelle che si chiamavano criticità del sistema Avis, oggi con l’attivazione della nuova procedura informatica diventano il fiore all’occhiello dell’organizzazione nelle relazioni con i donatori. Incontriamo il Responsabile dell’UDR Avis Ragusa, dott. Piero Bonomo che ci spiega le novità.
Chi meglio di lei, può raccontare la storia dell’Avis Comunale di Ragusa, sia come donatore, a cui è stata assegnata la tessera n° 1, sia come professionista. E’ noto a tutti che sua vita di medico è stata dedicata soprattutto a far crescere bene l’Avis della nostra città, prima, e nell’intera provincia dopo. In sostanza l’Avis è cresciuta insieme a lei oppure lei è cresciuto insieme all’Avis? Tutte e due le cose.

Come tutte le partenze, abbiamo anche noi subìto il dramma dell’incertezza e della precarietà. Non avevamo punti di riferimento ne regolamenti a cui ispirarci. Ma l’idea avisina è stata sempre alimentata e curata da persone che nella sfida con il futuro, hanno saputo realizzare il sogno di un’Avis al servizio della società iblea. Nella nostra provincia l’associazione donatori si è fatta carico del 100% della raccolta cooperando con il SIMT in modo sistematico fino a costruire un buon modello  che abbiamo definito Sistema Integrato in grado di competere con i più efficienti sistemi a conduzione  pubblica. Due sono gli elementi fondamentali di questa integrazione in tutti i 12 Punti di Raccolta della provincia: La condivisione del sistema informatico (EMONET) e in Sistema di Gestione Qualità certificato ISO 9000 unico. L’accordo pieno tra SIMT ed Avis ha promosso la digitalizzazione dei processi favorendo la standardizzazione diffusa e la massima sicurezza. Si sono delineati nel tempo – continua il dr. Bonomo – progetti sempre più ambiziosi, a volte giudicati troppo arditi  dagli stessi operatori meno ottimisti, e ci siamo prefissi, fin dal 2004, obiettivi di digitalizzazione sempre più avanzata che oggi io amo definire  la politica dei “tre zeri” che in pratica elimina il cartaceo. A seguire abbiamo elaborato un programma chiamato “ zero attesa” con giorno e orario preciso da concordare al quale hanno aderito circa il 40% di donatori. Ed infine – conclude il dr. Bonomo – dal giorno 11 giugno 2019 presso la sede di Ragusa sono stati attivati i seguenti servizi digitalizzati:
-Compilazione su Tablet del questionario PRIVACY;
-Firma grafometrica su tablet;
-Conservazione sostitutiva del documento firmato presso azienda all’uopo autorizzata e con noi convenzionati;
– Controllo su tablet dei dati di autenticazione del donatore (Generalità-Codice Fiscale-email-cellulare-indirizzo);
-Spedizione dei referti on line tramite posta elettronica a tutti coloro che hanno dato autorizzazione;
– Attivazione preventiva del servizio di spedizione referti tramite convalida email con sistema automatico via mail ed SMS

Nei mesi a seguire il programma ZEROCARTA con tutte le sue funzioni sarà esteso a tutti i punti di raccolta della Provincia collegati a Ragusa, dando a tutti i donatori ed a tutti gli operatori della rete trasfusionale  ragusana i medesimi vantaggi.

Questa rivoluzione digitale si è potuta realizzare solo creando un apposito team che ha incluso tutte le competenze sia scientifiche che giuridiche ed informatiche. Ringrazio pertanto il Direttore del SIMT Giovanni Garozzo cui mi lega antica collaborazione, il responsabile del SGQ Dr Bennardello, il DPO Dr. Domenico  Arezzo, il responsabile dei sistemi informatici Dr. Massimo Iacono ma soprattutto il Presidente Avis Dr. Paolo Roccuzzo che con tutto il Consiglio Direttivo Avis ha supportato questo ambizioso progetto dando fiducia a tutto il team informatico che ha dimostrato di meritarla consentendo di essere operativi dal giorno 11 Giugno. Il presidente dell’Avis, dr.Paolo Roccuzzo, annunciando l’avvio di questa svolta storica ha ringraziato tutto il personale di segreteria che in questi anni si adoperato per avere mantenuto un sistema efficiente e sicuro nei confronti dei dati sensibili di tutti i donatori, il team di professionisti che ha realizzato l’opera di digitalizzazione, e tutti i collaboratori che in varia misura hanno contribuito al successo di questa impresa. Questa è la sfida che portiamo avanti oggi – ha concluso Roccuzzo – chiediamo ai tutti i nostri donatori che hanno sempre dimostrato di essere maturi e pronti al cambiamento, di continuare a fornirci la loro paziente collaborazione. Sono certo che anche da questa nuova e difficile sfida Ragusa ne uscirà a testa alta dimostrando in tutta Italia che l’ammirazione e l’apprezzamento di cui gode sono ampiamente meritati, un altro motivo per essere fieri di questa grande Avis.

Giuseppe Suffanti

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