Pubblicato il 11 Luglio 2019 | di Agenzia Sir
0Ibla Grand Prize si riaccende a Ragusa Ibla
Un appuntamento ormai fisso, con la grande musica classica che ritorna protagonista di una magnifica festa tra i vicoli di Ragusa Ibla. Un appuntamento giunto alla 28esima edizione: è la manifestazione “Ibla Grand Prize”, il concorso internazionale che vede la partecipazione di giovani talenti da tutto il mondo pronti a sfidarsi in musica per vincere non un premio in denaro o una targa ma molto di più: la possibilità di esibirsi nei più importanti teatri dell’Europa, dell’Asia e dell’America, avviando così una propria carriera di successo.
Ospiti, serate di gala, concerti negli scorci più affascinanti del barocco ibleo: saranno questi gli elementi della nuova edizione del concorso che è stato presentato in conferenza stampa al Comune di Ragusa. Il sindaco Peppe Cassì, l’assessore al Turismo Ciccio Barone e il direttore artistico della manifestazione, il maestro Salvatore Moltisanti, hanno svelato il programma di appuntamenti che si svolgeranno dal 18 al 24 luglio, quest’anno dedicati alla memoria di Salvo Di Fini, assessore alla cultura proprio negli anni di avvio di Ibla Grand Prize. A ricordarlo c’erano anche il figlio Cesare e la funzionaria comunale Iana Dell’Albani che 28 anni fa sostenne presso l’Amministrazione la proposta della manifestazione.
“Ragusa si appresta a vivere una delle manifestazioni storiche del suo calendario di eventi che ha reso la nostra città meta di talenti internazionali e di appassionati della musica classica provenienti da tutto il mondo – commenta il Cassì – Le nostre bellezze architettoniche e la nostra convivialità faranno da cornice irresistibile a una manifestazione ormai affermata e sempre di grande pregio, la cui crescita si è indissolubilmente legata a quella di Ibla stessa. Ibla Grand Prize che è divenuto appuntamento molto ambito tra gli artisti di tutto il mondo, tra musica e canto, che si contenderanno la possibilità di esibirsi nei più importanti teatri internazionali e così avviarsi a una prestigiosa carriera professionale”.
“Siamo orgogliosi di festeggiare il 28° compleanno della grande famiglia che è diventata Ibla Grand Prize – afferma il direttore artistico Moltisanti – la manifestazione è molto cresciuta in questi anni e a oggi riesce a richiamare centinaia di giovani talenti, trasformandosi per loro in un’importante vetrina. Quest’anno vogliamo ricordare con affetto l’assessore Di Fini che ci ha sostenuto all’inizio del nostro progetto. Tra gli appuntamenti da non perdere – continua Moltisanti – una mostra di una nota artista americana, Jessica Buben, dedicata al razzismo, una piaga sociale ancora attuale. E poi la presentazione del documentario girato lo scorso anno e dedicato alla storia del concorso, realizzato dal producer Leonardo Barrile della società Samarcanda Film, che l’estate scorsa concluse proprio a Ibla un lungo tour al seguito degli artisti di Ibla Grand Prize nelle varie tappe in Asia e in America. Il film sarà proiettato per la prima volta il 18 luglio all’auditorium San Vincenzo Ferreri e sarà riproposto ogni sera alle 22:30. Confermati poi gli appuntamenti ormai storici della manifestazione, come la serata di beneficenza in favore del Madagascar del 21 luglio a Villa Criscione e il gala del 23 luglio a Villa Anna, così come i luoghi che hanno negli anni ospitato i concerti, i bellissimi palazzi nobiliari, le piazze di Ibla, e tanto altro”.
Insomma una grande celebrazione che con eleganza, rigore e stile vuole rendere omaggio alla musica classica.
“Stiamo per vivere una nuova edizione di Ibla Grand Prize, appuntamento importante per lo sviluppo dell’area iblea – interviene l’assessore Barone – che richiama ogni anno tantissime presenze e soprattutto che porta in alto il nome di Ragusa nel mondo. Un gemellaggio sempre forte dal punto di vista culturale e turistico che ci permette di far conoscere cultura e territorio contemporaneamente”.
Un ringraziamento per avere dedicato la 28esima edizione all’assessore Di Fini da parte del figlio, Cesare, che ha ricordato l’impegno del padre per Ragusa durante il difficile anno del 1992. Di Fini spinse poi l’Amministrazione dell’epoca a intitolare la sala pluriuso di Ibla ai giudici Falcone e Borsellino.