Società

Pubblicato il 13 Luglio 2019 | di Redazione

0

A Comiso la differenziata è partita bene. Importante il senso civico dei cittadini

La raccolta differenziata a Comiso raggiunge il 62,5 per cento. È uno dei dati più alti in Sicilia. Il nuovo corso è stato avviato in aprile, dopo la distribuzione, per due mesi, dei nuovi mastelli.

Non tutti però hanno sposato il nuovo progetto. Taluni, addirittura, non hanno mai ritirato i mastelli, presupposto indispensabile per l’avvio proficuo della nuova differenziata. E dopo alcune settimane sono partite le diffide: bisogna ritirare i mastelli, pena pesanti sanzioni. Sono scattate le prime multe per chi non differenzia come dovrebbe. I controlli continueranno. Saranno controlli effettuati nelle strade per verificare la congruità del conferimento dei rifiuti, ma anche controlli incrociati con i dati dei residenti. L’obiettivo è alzare sempre di più la percentuale. Sono arrivate cinque isole ecologiche dove sarà possibile conferire i propri rifiuti in caso di necessità: la partenza per un viaggio, o altro. Sono state sistemate in quattro punti strategici della città (piazzale Molinazzo, piazza Majorana, quartiere santi Apostoli, via Cechov e via Volga, a Pedalino). Nell’isola ecologica sarà possibile conferire tutti i rifiuti differenziati, tranne il “secco”, cioè i rifiuti indifferenziati. Si potrà accedere all’isola ecologica attraverso la tessera sanitaria, che dovrà però essere collegata all’utenza Tari. Un sistema di telecamere controllerà le modalità di conferimento da parte degli utenti e permetterà di evitare che i soliti furbetti ne facciano un uso deviato. Le isole ecologiche sono entrate in funzione il 24 giugno.

«Le isole ecologiche – spiega l’assessore all’Ambiente, Biagio Vittoria – sono state pensate per aiutare i cittadini che si trovano in situazioni particolari, quali ad esempio una cena di sabato sera che, in caso contrario, costringerebbe fino al lunedì successivo a tenere nei mastelli sia le frazioni di umido, la plastica o il vetro. In questi casi, entrano in gioco le isole ecologiche. Oppure ancora, l’impossibilità per svariati motivi, di usufruire di un turno di raccolta. Anche in questo caso, si può ricorrere alle isole. Ma la principale forma di differenziata è il porta a porta. Le isole non sono una sostituzione, ma una semplice agevolazione. Sono uno strumento in più a servizio dei cittadini».

Da Vittoria a Comiso, dove il sistema di raccolta dei rifiuti ha avuto non pochi problemi. Resta, però, una larga fetta della popolazione che non differenzia come dovrebbe. Il 25 giugno gli operatori ecologici hanno lasciato i sacchi neri pieni di rifiuti fuori dalla porta, apponendo un bollino: “rifiuto non conforme”. Dentro quei sacchi facevano bella mostra di se bottiglie di plastica, barattoli di vetro, carta e cartone. Molti hanno protestato. La giornata del conferimento del “secco” non può essere utilizzata come valvola di salvataggio per chi non differenzia come si dovrebbe. All’esterno della casa bisognerà lasciare i sacchi neri semi-trasparenti e differenziare bene. Anche in questo caso scatteranno le multe.

Francesca Cabibbo

Tags: , , , , ,


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑