Società

Pubblicato il 19 Luglio 2019 | di Redazione

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Le Piccole Querce

Da due anni un boschetto, a dieci minuti dal centro abitato di Ragusa, è rinato a vita nuova.

L’ASD Facciamo Scuola ha dato impulso al progetto “Le Piccole Querce”: un progetto di educazione continuativa all’aperto per bambini dai 2 ai 6 anni.

La Fondazione San Giovanni Battista, proprietaria dello spazio all’aperto ha accolto l’idea di genitori e maestri che anche a Ragusa hanno voluto portare un nuovo orizzonte educativo ispirato al modello Asilo nel Bosco già ben conosciuto soprattutto nei Paesi europei del Nord e nelle regioni settentrionali del nostro Paese. “Le Piccole Querce” fa parte di una Rete siciliana che oggi conta quasi una ventina di realtà che condividono orientamenti pedagogici comuni senza tuttavia perdere l’unicità dovuta alle peculiarità dell’ambiente locale in cui i vari progetti si svolgono. Tutta la letteratura pedagogia ha sempre affermato l’importanza dello stare all’aperto, in uno spazio di relazione con l’ambiente, i pari e gli adulti che sia in grado di rendere possibile l’imparare facendo. Le intuizioni dei grandi pedagogisti e maestri come Maria Montessori, le sorelle Agazzi, Loris Malaguzzi, Don Lorenzo Milani, Alberto Manzi, Gianni Rodari, Gian1franco Zavalloni, Mario Lodi, solo per citare gli Italiani, oggi sono fortemente confermati dalle nuove scoperte delle neuroscienze.  Si impara in modo migliore e duraturo nel tempo se gli apprendimenti sono contestualizzati e non astratti o scollegati dalla realtà; se le aree del cervello coinvolte sono maggiori come accade durante il gioco libero quando i bambini provano emozioni e allenano le competenze sociali; compiono scelte esecutive e coordinazione senso motoria; provano piacere, motivazione ed entusiasmo.

Nel Progetto “Le Piccole Querce”, i bambini vivono la pienezza della loro infanzia dove non è vietato correre a perdifiato, saltare, ridere a più non posso, osservare con lentezza la natura vivente, stupirsi, sporcarsi, riposarsi e toccare i limiti naturali che la complessità di un bosco sa offrire con saggia misura. Ogni giorno il cerchio del mattino, in cui i bambini imparano a riconoscere ed esprimere le emozioni nel gruppo; è il rituale che crea calore e sicurezza per iniziare la giornata. Poi un’attività diversa che scandisce il ritmo della settimana. I bambini e i maestri possono prendere insieme la decisione se stare all’aria aperta o entrare dentro la yurta, una struttura calda e accogliente molto amata dai bambini o dentro la casetta. I maestri, in rapporto numerico maggiore rispetto alle scuole pubbliche statali o paritarie, accompagnano e sostengono le attività programmate seguendo i cinque campi d’esperienza promossi da Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

La Fondazione San Giovanni Battista con atteggiamento di fiducia e piena disponibilità, e l’Asd Facciamo Scuola con voglia di crescere ed entusiasmo, stanno rendendo possibile anche alle famiglie ragusane di poter scegliere per i propri figli, percorsi educativi alternativi a quelli consueti, dove è possibile che i bambini possano vivere esperienze piene e sane che diverranno ricordi indelebili di un’infanzia ben vissuta.

Valentina Firrincieli

Pedagogista e vice presidente ASD Facciamo Scuola

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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