Pubblicato il 4 Ottobre 2019 | di Redazione
0“Le Vie dei Tesori” per scoprire il patrimonio culturale di Ragusa, Modica e Scicli
“Le vie dei Tesori” approda anche quest’anno nei tre comuni iblei che hanno aderito all’interessante evento culturale concedendo il patrocinio.
Un viaggio nel cuore del Barocco, dove ogni palazzo, balcone, convento, sembra nascere dalla mano di un artista. “Le Vie dei Tesori” tornano nel Ragusano, aprendo 53 luoghi tra Ragusa, Modica e Scicli, a partire dal prossimo weekend, fino al 20 ottobre. Tra le tante sorprese, si potrà salire sui campanili di notte, visitare la fabbrica del cioccolato o scendere in una grotta per scoprire un presepe.
Ragusa
Passeggiate a Ragusa:
- “Le vie dei Santi: processi e processioni” – Una passeggiata tra piazze, scale e vicoli della vecchia Ragusa fra sacro e profano, fra riti e ritualità, fra processi e processioni. Dall’impiccagione di Giorgio La Terra Arizzi avvenuta in piazza Carmine nel 1815, ai culti di san Spiridione e santa Lucia. Passando dagli episodi del sacrilego “discasso” del 1678, si toccherà la leggenda dei ciarauli, i guaritori, proseguendo con la processione delle rogazioni di contrada San Marco. Dalla miracolosa icona della chiesa dei miracoli si concluderà infi ne con la leggenda del Signore Trovato (o del Santissimo Trovato), sorta per contribuzione spontanea della popolazione perché in quel luogo – ora primo altare a destra – era stata trovata la sacra pisside con ostie consacrate rubate. Raduno domenica 6 ottobre, Piazza del Carmine, massimo 40 partecipanti. A cura di Clorinda Arezzo.
- “La Cava di Santa Domenica a Ragusa: 3000 anni di storia da raccontare” – Un tesoro nascosto a portata di mano. Dopo una visita al Museo archeologico ibleo si scenderà nella cava, sotto i ponti di Ragusa, seguendo un coinvolgente percorso fatto di latomie, forni per la calce, mulini, tracce della ferrovia e tombe protostoriche. Raduno domenica 13 ottobre, Piazza Libertà, massimo 40 partecipanti. A cura di Clorinda Arezzo.
Particolarità dell’edizione saranno le visite guidate notturne ai campanili della Chiesa dell’Itria, della Chiesa del Purgatoria e della Chiesa di Santa Maria delle Scale, a Ragusa Ibla, in collaborazione con il festival “Scale del gusto”.
Campanile della Cattedrale di San Giovanni Battista
Chiesa dell’Annunziata e Museo delle Confraternite
Chiesa della Badia Chiesa di San Batolomeo
Chiesa di San Francesco all’Immacolata
Chiesa di San Rocco
Chiesa di Sant’Agata ai Cappuccini
Chiesa di Sant’Agnese
Chiesa di Santa Maria dell’Itria
Chiesa di Santa Maria delle Scale
Chiesa di Santa Maria dello Spasimo
Chiesa del SS. Trovato
Circolo di Conversazione
Cona di San Giorgio
Museo Archeologico Ibleo
Museo della Cattedrale di San Giovanni
Museo del Duomo di San Giorgio
Palazzo Arezzo di Trifiletti
Palazzo la Rocca
Palazzo Zacco
Teatro Donnafugata
Scicli
Passeggiate a Scicli:
- “Le Chiese rupestri di Scicli” – Nel 1693 il terremoto sconvolse il Val di Noto e rase al suolo gran parte delle città che persero la memoria, i palazzi, le chiese, i teatri. Che in gran parte vennero ricostruiti attingendo alla fantastica iconografi a del Barocco. La passeggiata dedicata alle chiese rupestri di Scicli, condurrà lontano dal mondo luccicante di stucchi, dipinti e marmi, alla scoperta invece della sacralità limpida, semplice, ieratica, dei luoghi di culto rupestri. L’itinerario comprende le chiese della Madonna di Piedigrotta, San Pietro, la Madonna della Catena, la chiesetta di San Vito, scampata miracolosamente al sisma; poi le chiese di Santa Lucia e di Santo Spirito, fino all’antico Calvario cinquecentesco con le scalinate scavate nella roccia. Raduno domenica 13 ottobre, sagrato della Chiesa di San Giuseppe, massimo 50 partecipanti. A cura dell’associazione Tanit Scicli.
- “Architettura civile, pubblica e privata: palazzi di Scicli” – Signori di casate antiche e borghesi di ultima generazione: ciascuna famiglia abbiente costruiva il proprio palazzo in manier tale da farlo diventare simbolo di potere. Chiamando mastri scalpellini, scultori, pittori, decoratori, artigiani tessili che crearono ambienti sontuosi e straordinari. L’itinerario porta alla scoperta di edifi ci pubblici e privati cittadini, sorti per la maggior parte negli ultimi due secoli. Veri e propri esempi della potenza economica e sociale della nobiltà sciclitana da un lato, ma anche dell’ingegno e dell’estro delle maestranze che vi lavorarono. Si scopriranno le residenze più in vista, come l’attuale Municipio, nato dall’antico complesso monastico delle Benedettine trasformato nei primi anni del secolo scorso, con gli affreschi di Bartolo Militello e gli arredi originali del 1908; e palazzo Bonelli Patanè, ultimo capolavoro della committenza aristocratico borghese tra ‘800 e ‘900, con le tappezzerie di Raffaele Scalia, che scelse temi allegorici per celebrare i fasti e le attività della famiglia proprietaria di terreni e imprese agricole. Raduno domenica 20 ottobre, farmacia Cartia, massimo 50 persone. A cura dell’associazione Tanit Scicli.
Chiesa del Calvario
Chiesa di San Giuseppe
Chiesa di San Matteo
Chiesa di San Vito – Museo Storico Naturalistico
Chiesa di Santa Maria della Consolazione
Chiesa di Santa Maria la Nova e Museo del Campanile
Chiesa di Santa Teresa
Chiesa e campanile di San Giovanni Evangelista
Grotta delle Cento Scale e Presepe Marinero
Museo del Costume della Cucina
Palazzo Municipale – stanza del questore di Montalbano Palazzo Spadaro
Modica
Visita con degustazione a Modica:
- Palazzo Castro Grimaldi Una visita guidata e una degustazione di vini Planeta condotta da un esperto. Tutto nella nobile dimora della famiglia Castro che svetta ai piedi dell’elevata facciata di San Giorgio. Il palazzo, di origine secentesca, è l’esito di un secolare processo di trasformazione, culminato con l’adeguamento alla magnifica scalinata dell’Orto del Piombo, lo scenografico spazio urbano sul quale l’edificio si affaccia con un lunghissimo balcone panoramico. Il 1903 è la data impressa sul pavimento, a memoria delle modifiche apportate da Francesco Castro e donna Grazietta Grimaldi, gli ultimi eredi dello storico casato. Da allora, nel Palazzo, il tempo si è fermato: l’aspetto della casa immutato, gli arredi originali e le collezioni conservano il ricordo delle famiglie che qui hanno vissuto. Nell’intimità di questi spazi, uno “spaccato” dell’aristocrazia modicana. Sabato 5 ottobre, Corso San Giorgio.
Castello dei Conti Chiesa del Carmine (portale laterale)
Chiesa di San Domenica
Chiostro e cripta dell’ex convento di San Domenico
Chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore
Complesso di Santa Maria del Gesù
Ex convento dei Padri Gesuiti – Palazzo degli Studi
Museo civico “F.L. Belgiorno”
Museo della Chiesa di Santa Maria di Betlem
Museo Tommaso Campailla
Palazzo Castro-Polara Grimaldi
Palazzo de Leva
Teatro Garibaldi
L’iniziativa è proposta dall’associazione “Le Vie dei Tesori” che già da dodici anni promuove un Festival che prende il nome dello stesso sodalizio culturale con l’intento di far conoscere incantevoli luoghi conosciuti e meno conosciuti dell’intera Isola. “Le Vie dei Tesori” è uno dei più grandi festival italiani dedicati alla scoperta del patrimonio delle città. Una grande occasione di riappropriazione dei luoghi da parte dei cittadini e una straordinaria opportunità per i turisti.
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