Vita Cristiana

Pubblicato il 25 Novembre 2019 | di Mario Cascone

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La Chiesa popolo che ascolta. Dal silenzio orante all’evangelizzazzione

La Chiesa è il popolo di Dio, adunato nell’unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Formata da coloro che, nella fede, hanno accolto Gesù come Signore della loro vita ed hanno ricevuto il Battesimo, la Chiesa è comunque aperta a tutti gli uomini di buona volontà, sia perché il suo messaggio è universale, sia perché potenzialmente ogni uomo può entrare a farne parte.

Al fondamento di ciò che la Chiesa è nella sua essenza si pone la Parola di Dio, che convoca i credenti e li convoglia nell’unità della fede. In principio è la Parola, che comunica agli uomini la verità di Dio e li chiama ad accoglierla, incarnandola nella propria vita. Chiamati da Dio, gli uomini di ogni lingua e nazione possono accogliere il suo invito e convertirsi a Lui, formando così l’unica comunità dei credenti. Porre alla base della Chiesa la Parola di Dio significa riconoscere che essa è nella sua essenza una comunità in ascolto, ossia un popolo che rivolge costantemente il suo orecchio al Signore per ricevere da Lui la verità e la luce. È perciò fondamentale nella Chiesa l’esercizio dell’ascolto, che si nutre del silenzio orante, nel quale può essere accolta con frutto la Parola di vita e di verità. Nata dall’ascolto, la Chiesa vive continuamente nell’ascolto, perché non cessa mai di apprendere dal suo Signore ciò che deve vivere ed insegnare.

Sono molti i “luoghi” dell’ascolto nei quali la comunità dei credenti può nutrirsi della Parola che salva. Il luogo principale è la liturgia. È Dio stesso, infatti, che parla dall’ambone liturgico ed istruisce i fedeli attraverso una Parola che è contemporaneamente sempre uguale e sempre nuova, tale cioè da attualizzarsi nelle diverse situazioni in cui gli uomini vivono.

Un altro ambito di ascolto è la preghiera personale e comunitaria dei credenti in Cristo, i quali nel silenzio odono la voce del Signore e si arricchiscono di quanto essa comunica. La Chiesa, poi, si pone in ascolto di Dio cercando di scrutare nella storia quelli che i Padri chiamavano “i semi del Verbo”, che lo Spirito Santo sparge nei solchi del mondo. È fondamentale, infine, l’ascolto reciproco fra quanti condividono la fede in Cristo, i quali sono chiamati ad attingere al tesoro inesauribile della Parola di Dio e a comunicarsi reciprocamente le risonanze di vita e di verità che questa Parola suscita nel loro cuore.

La Chiesa, intesa come popolo che ascolta la voce di Dio, è chiamata ad annunciare al mondo intero quanto ha udito. Essa infatti non può trattenere per sé le ricchezze che il Signore le comunica, ma deve trasmetterle a tutti gli uomini. L’ascolto è dunque finalizzato all’annuncio; e l’annuncio è destinato a suscitare la fede, la quale nasce proprio dall’ascolto della Parola che salva.

L’atteggiamento che la Chiesa deve assumere è perciò quello di un ascolto orante, che si traduce in una fervorosa opera di evangelizzazione, la quale sarà capace di suscitare la fede nella misura in cui trasmetterà in modo fedele e fascinoso quanto ha ascoltato dal suo Signore.

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Autore

Sacerdote dal 1981, attualmente Parroco della Chiesa S. Cuore di Gesù a Vittoria, docente di Teologia Morale allo studio Teologico "San Paolo" di Catania e all'Istituto Teologico Ibleo "S. Giovanni Battista" di Ragusa, autore di numerose pubblicazioni e direttore responsabile di "insieme".



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