Vita Cristiana

Pubblicato il 9 Dicembre 2019 | di Agenzia Sir

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La città di Ragusa riaffidata alla protezione dell’Immacolata

Un rito antico che si rinnova ogni anno e che coinvolge la persona del Sindaco, quest’anno è toccato al sindaco Cassì che ha recitato l’atto di affidamento. La tradizione che affonda le sue origini nella notte dei tempi si è ripetuta l’altra sera, dopo la celebrazione dei Primi Vespri, presieduti dal vescovo della diocesi, mons. Carmelo Cuttitta, concelebrante il parroco del Duomo di San Giorgio, don Pietro Floridia, che è anche rettore della chiesa di San Francesco all’Immacolata, a Ibla: il rito si è svolto nella splendida chiesa monumentale di piazza Chiaramonte. A recitare l’atto di affidamento della Città di Ragusa alla Vergine Immacolata il primo cittadino, Giuseppe Cassì. «Vigilate maternamente su questa città – ha letto, tra l’altro, il sindaco, alla presenza delle autorità civili e militari cittadine e provinciali, rivolgendosi alla Vergine – allargate su di essa il vostro manto immacolato, pegno e garanzia di prosperità e di pace. Insieme con la Città io Vi affido, o Vergine Immacolata, la nostra terra ed i nostri monti, gli interessi spirituali e temporali, il presente e l’avvenire, le nostre culle e le nostre tombe, la nostra vita e la nostra morte». Quindi il sindaco ha acceso un cero votivo e ha reso un omaggio floreale alla statua dell’Immacolata.  Subito dopo, il questore di Ragusa, Pinuccia Albertina Agnello, il capo di gabinetto Gabriele Barbaro, in rappresentanza del prefetto di Ragusa, il comandante del Norm dei carabinieri, Maria Chiara Soldano, il deputato regionale Nello Dipasquale, il presidente del Consiglio comunale Fabrizio Ilardo e altri rappresentanti delle istituzioni hanno apposto la loro firma, così come anche il vescovo, sul registro delle autorità.

I registri delle firme delle autorità, vere opere d’arte, furono istituiti con la nascita della Diocesi di Ragusa e sono stati realizzati dai rinomati Antonino Cannì, Rocco Cafiso e Maria Imposa. L’ultimo tra questi reca, tra l’altro, la firma del presidente emerito della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi. Alla solenne cerimonia c’erano anche i rappresentanti dell’Unitalsi di Ragusa. Subito dopo il sindaco Cassì ha tagliato il nastro del presepe realizzato dal gruppo giovani della parrocchia San Giorgio che rimarrà aperto sino al 6 gennaio.

Le celebrazioni in onore della Vergine sono proseguite domenica , in particolare alle ore 18 la santa messa, è stata presieduta dal parroco del Duomo di San Giorgio, don Pietro Floridia, con l’adesione e l’impegno degli iscritti all’Azione cattolica delle parrocchie San Giorgio e San Tommaso apostolo. La celebrazione eucaristica è stata animata dalla Schola cantorum diretta da Salvatore Tribastone, all’organo il maestro Salvatore Guarrella. Alle 19 poi l ‘ attesa solenne processione con il simulacro di Maria Santissima Immacolata che si snodata per le vie dello storico quartiere barocco di Ibla: la processione è stata accompagnata dal prestigioso corpo bandistico San Giorgio Città di Ragusa.

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