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Pubblicato il 18 Dicembre 2019 | di Orazio Rizzo

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La memoria di Alessio e Simone tra zagare e fiori

L’Istituto Portella della Ginestra di Vittoria, ha intitolato il proprio giardino interno alla memoria dei cuginetti Alessio e Simone D’Antonio, con una cerimonia semplice e solenne allo stesso tempo, che ha sottolineato l’importanza della memoria e della presenza da custodire e preservare.

I due bambini frequentavano l’istituto con profitto e si preparavano ad affrontare un nuovo capitolo della loro vita, della loro crescita: l’ingresso alla scuola Media, sogno infranto quel 11 luglio, giorno in cui furono falciati da un Suv lanciato a folle velocità che ha stroncato per sempre le loro piccole e giovani vite, con i loro sogni e il loro futuro.

Per quel barbaro omicidio è stato arrestato Rosario Greco insieme agli occupanti del mezzo, tutti datisi alla fuga subito dopo il terribile impatto. Greco – come accertato dalle indagini – guidava sotto l’ effetto di alcol e stupefacenti. La notizia ha sconvolto tutta la comunità cittadina e non solo: attestazioni di vicinanza, affetto, dolore, rabbia, angoscia, di preghiera, sono arrivate da tutta Italia; riprovazione e sdegno collettivo uniti ad un immane senso di dolore e frustrazione.

Un momento celebrativo e commemorativo, dunque, pregno di emozione, svoltosi alla presenza della comunità scolastica al completo, dei genitori dei due bambini, da moltissimi genitori degli alunni, dal Vicario Generale della Diocesi di Ragusa, Don Roberto Asta, di Don Beniamino Sacco, parroco della vicina parrocchia Spirito Santo, delle autorità civili rappresentate dal Commissario Dispenza, dal Questore di Ragusa, dal Provveditore agli Studi, dalle autorità militari, dai rappresentanti delle ditte che hanno contribuito alla realizzazione degli spazi e della serra.

L’idea era stata lanciata dalla Dirigente scolastica, dott.ssa Daniela Mercante, durante i funerali dei bambini: un giardino in loro memoria, pieno di fiori, di rose e di girasoli, piantati dagli stessi genitori D’Antonio; idea sostenuta dal collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto e che adesso è diventata concreta, realizzata nel “cuore dell’Istituto”, a rappresentare che il ricordo dei due cuginetti sarà per sempre impresso nei “cuori” di tutti.

Il progetto di riordino del giardino interno, è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Vittoria e in collaborazione con l’Inner Wheel Club di Vittoria – Comiso, di Med Group s.r.l, la Mediterranea s.r.l., e Spazio Verde, a sostegno del progetto didattico “Orto in condotta”.

Ad animare la cerimonia, i canti splendidamente eseguiti dal coro polifonico delI’Istituto Portella della Ginestra, diretto dalla M. Gabriella Artimagnella e dall’orchestra scolastica diretta dal prof. Sandro Paterno’.

Alleanza educativa, rinascita, ricominciare: queste le parole d’ordine utilizzate da Questore, dalla Dirigente Mercante, dal Commissario Dispenza, e dagli intervenuti nei loro saluti.

“Un giardino per ricominciare a sperare – ha dichiarato la Dirigente Daniela Mercante nel suo iniziale saluto – un luogo della memoria, ma anche simbolo di rinascita, uno spazio per tutti, da curare, custodire e salvaguardare. Gli alberi, i fiori, le piante sono paradigma della vita: il seme piantato muore per rinascere e donarsi in una forma nuova, più bella, simboleggiano la speranza”.

“La morte di Alessio e Simone non è stata vana – ha commentata Dispenza – da questi due splendidi bambini e dalla loro tragedia, deve ripartire la rinascita di questa bellissima città, di questa terra baciata da Dio”.

Di alleanza educativa ha parlato il Provveditore agli studi di Ragusa, la vittoriese Dott.ssa Assenza, sottolineando l’importanza della sinergia, in campo educativo, tra scuola, famiglie ed istituzioni, per il bene comune.

La intitolazione del giardino segue di pochi giorni quella di un altro spazio verde cittadino, il giardino interno di Palazzo Iacono, sede del Municipio ipparino, atto fortemente voluto dai Commissari governativi. Anche in quel caso la partecipazione e  l’affetto dei vittoriesi non si è fatto attendere.

Perché anche a scuola il ricordo dei due bambini rimanga “eterno” e perenne, a fine cerimonia sono stati piantumate rose e girasoli dai genitori di Alessio e Simone; i fiori più belli del giardino, i più profumati, i più longevi e duraturi.

Il vincolo speciale e indissolubile che ha unito in vita Alessio e Simone, continuerà a vivere a scuola, da oggi adornato di due splendidi “gigli”, nel ricordo di questi due piccoli angeli troppo presto strappati alla vita.

 

 

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