Cultura

Pubblicato il 19 Dicembre 2019 | di Redazione

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La Ragusa dell’800 e del ‘900 nel presepe vivente del Centro storico

Il presepe vivente organizzato primariamente dalla comunità parrocchiale SS. Ecce Homo di Ragusa, coadiuvata da altri fedeli provenienti da altre parrocchie della città, giunge quest’anno alla sesta edizione.

La manifestazione “Natale 2018” ha raggiunto oltre ottomila visitatori provenienti anche dalle città limitrofe quali Comiso, Vittoria, Modica, Scicli, Ispica, Pozzallo, oltre al richiamo di diversi turisti già presenti a Ragusa durante il soggiorno natalizio.

L’originalità di questo presepe, che negli anni si è ingrandito e perfezionato, è quella di essere costruito interamente ex-novo ogni anno. Ciò richiede non solo lo sforzo umano ed economico, ma anche idee progettuali affinché possa soddisfare i canoni della bellezza, dell’attrattiva e della sicurezza. Importanti sono i dettagli che compongono tutto l’apparato presepiale: la minuziosità dei particolari, la reperibilità e la mostra di antichi oggetti, utensili, arredi, corredi ecc. di valore, la scrupolosità nel ricreare scene e ambienti suggestivi che richiamano e ricordano la Ragusa di fine ‘800 e inizi del ‘900. La presenza, infine, di animali e dell’aggiunta di vegetazione selvatica e di addobbi floreali, nonché i costumi indossati dai numerosi e instancabili figuranti, mutano gli attuali ambienti interni ed esterni in un incantevole e suggestivo paesaggio d’altri tempi con i suoi nostalgici odori e colori.

Un clima religioso, familiare, accogliente e suggestivo creato dalla tenacia e simpatia degli organizzatori e dei figuranti che, negli anni precedenti, ha coinvolto bambini, famiglie e anziani suscitando curiosità nei piccoli, rimpianti negli anziani, piacevole serata per intere famiglie. Le serate del presepe sono accompagnate da eventi musicali, folkloristici e culturali e da diverse degustazioni tipiche della tradizione culinaria iblea. In tanti oramai, tra organizzatori e visitatori, riconoscono, di fatto, che il presepe vivente della chiesa dell’Ecce Homo è diventato un vero e proprio museo etnografico temporaneo, occasione propizia e favorevole per far conoscere a tante persone usi e costumi, mestieri e maestranze, della Ragusa contadina che ormai non è più.

L’ingresso al presepe vivente accanto alla chiesa dell’Ecce Homo, nel centro storico di Ragusa, è gratuito e senza barriere architettoniche. Appuntamento dunque presso la chiesa SS. Ecce Homo di Ragusa il 25,26,28,29 dicembre 2019 e 1,4,5,6 gennaio 2020, dalle 18 alle 22.

Paolo Antoci

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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