Vita Cristiana

Pubblicato il 10 Gennaio 2020 | di Redazione

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La medicina olistica ha un futuro?

Si terrà sabato 18 gennaio presso l’Auditorium Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Ragusa in via G. Nicastro n .50 a Ragusa, l’incontro “La Medicina Olistica ha un futuro?”, con il dr. Prof. Claudio Pagliara (Medico di Famiglia, Specialista in Oncologia Medica, Esperto in Medicina Olistica).

Medicina olistica: il significato dell’approccio olistico o “olismo”.
L’aggettivo olistico, tra le altre cose, si riferisce anche al folto gruppo delle “medicine alternative”, ma è molto di più.
Nonostante le tecnologie più avanzate ed i potenti mezzi a disposizione della ricerca biomedica, col tempo è divenuto sempre più evidente come non sia sufficiente conoscere la macchina e sapere intervenire sulle sue singole parti per ripararle. Sempre più è venuta affermandosi una medicina che sappia guardare all’individuo nella sua unità bio-psico-spirituale: la medicina olistica.

Il significato di “olistico”.
Il termine olistico deriva dal greco “olos”, che indica la totalità, la globalità di qualcosa, in questo caso dell’essere umano. Il concetto di approccio olistico e quindi di olismo, soprattutto in medicina, compare tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Spesso, di questo argomento, si parla a sproposito. La si ritiene infatti appartenere al calderone multiforme delle cosiddette “medicine alternative”. Alcuni la confondono con la medicina naturale, altri con la medicina psicosomatica, altri ancora la identificano con la medicina omeopatica.

Il medico olistico non ripara i guasti in un organismo sopprimendone i sintomi, ma nemmeno si limita a prescrivere rimedi naturali od omeopatici. Allo stesso modo non si preoccuperà solo di indagare l’inconscio, non si affiderà esclusivamente a degli aghi o ad esercizi psicofisici. La medicina olistica è prima di tutto una metodologia clinica. Essa riguarda il modo di essere del medico, del paziente e della loro relazione. Per questo, pur non coincidendo con nessuna di quelle medicine viste in precedenza, può utilizzarle tutte, senza eccezioni. La medicina olistica nasce da un preciso atteggiamento di ogni essere umano nei confronti di se stesso, degli altri esseri viventi, dell’ambiente che lo circonda.

Quindi una metodologia clinica che mette al centro la relazione medico-paziente. Così facendo, il medico olistico, di fronte al suo paziente, saprà cogliere, piuttosto che l’aridità di un resoconto clinico da diagnosticare, la ricchezza di una vita e la bellezza di una storia personale. Il paziente saprà diventare medico di se stesso, entrando in contatto con i propri sintomi, che coglierà come messaggeri di abitudini cronicizzate, atteggiamenti corporei, comportamenti emotivi, processi mentali e spirituali.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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