Vita Cristiana

Pubblicato il 27 Febbraio 2020 | di Redazione

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Il Santo Rosario, con i misteri della gioia, per il popolo italiano, per la Chiesa italiana

Sabato prossimo, 29 febbraio, l’Unitalsi di Ragusa si unirà a tutta l’Associazione Nazionale per vivere la Giornata nazionale di preghiera. Tutti i  soci, ovunque si trovino, reciteranno il Santo Rosario, con i misteri della gioia, per il popolo italiano, per la Chiesa italiana, per tutti coloro che ovunque in Italia e nel mondo vivono una situazione di timore e sofferenza, per tutti coloro che si stanno impegnando per superare e aiutare a superare questo momento di difficoltà e di timore.

A Ragusa l’incontro avverrà alle ore 17.00 presso la chiesa San Francesco d’Assisi in piazza Cappuccini. Il Gruppo Giovani celebrerà l’evento alle ore 18.00, in concomitanza con il Rosario di Lourdes, nella Cappellina del SS. Sacramento presso la parrocchia S.Maria Goretti di Vittoria.

Sempre a Vittoria domenica 1 marzo, alle ore 18.00, presso il Santuario Madonna della Salute, sarà proposto il momento di preghiera con la recita del Santo Rosario.

“Ciò che più importa – scrive il Direttivo nazionale dell’Unitalsi – sarà la forza della preghiera, recitata nel giorno della settimana solitamente dedicato alla Madonna, con il cuore pieno della nostra fraternità associativa, pensando a tutti i nostri soci che sono in difficoltà, alle tante persone fragili che aspettano da noi un segno di attenzione e di comunione”.

“Ci stiamo scoprendo tutti fragili di fronte a quello che sta accadendo – aggiunge la presidente Marina Iurato – in tanti ci sono timore e insicurezza. Noi crediamo nella bontà di Dio; crediamo che Gesù ci ha mostrato il volto di tenerezza del Padre che soffre con i suoi figli, ne condivide anche i timori, perché mai vengano meno nuova speranza e nuovo futuro”

Un invito quindi aperto a tutta la chiesa diocesana e a quanti desiderano levare chiara e forte la preghiera, in un momento in cui i portatori di speranza sono quasi ammutoliti.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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