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Pubblicato il 7 Marzo 2020 | di Redazione

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Tutti in piazza a costruire la città giusta. Celebrata a Comiso la Festa della Pace

“È la città giusta, chiama anche a te, cuore e testa, tutti in piazza a costruire il bene. Con l’Acr si può volare”. E’ questo il ritornello che il 9 febbraio 2020, circa 900 acierini, provenienti  da tutta la diocesi di Ragusa, cantavano e ballavano a Comiso in piazza Fonte Diana.

Un canto intriso di esperienza vissuta, sin dalle prime battute, dell’ormai consueto incontro annuale Acr: “La Festa della Pace”! I ragazzi sono stati immersi all’interno di una “città giusta” dove l’attenzione era rivolta ai senzatetto, i ragazzi hanno ricostruito da zero una casa dove la povertà dei mobili è stata compensata dalla ricchezza dei valori del rispetto, amore, comunicazione delle famiglie che la abitano. Un’attenzione particolare è stata rivolta ai disabili che faticano a passeggiare per le strade in quanto piene di rifiuti buttati da noi cittadini poco rispettosi dell’ambiente e dell’altro. Non poteva mancare l’attenzione per le persone anziane: i nostri nonni! Insieme abbiamo riscoperto la gioia dei giochi tradizionali ormai sostituiti da quelli virtuali, insieme abbiamo riscoperto la bellezza di trovare le risposte alle tradizionali “miniminagghie”, ormai sostituite da un mondo che regala risposte anche senza domande. La mia ultima festa della Pace da organizzatrice, insieme all’equipe che il buon Gesù mi ha messo accanto, un’organizzazione che ha risentito delle corse che questa società impone.

Quando sei lì, presa dalle cose da fare e da organizzare perdi di vista il senso delle cose stesse, ma poi arriva un momento in cui la stanchezza ti costringe a fermarti e finalmente trovi il tempo di guardarti intorno. Attorno a te trovi da un lato una città costruita in parte e  la rete da muratore ti indica che c’è ancora tanto da costruire; dall’altro trovi i ragazzi, il loro entusiasmo ti coinvolge e ti fa “volare”, tanti ragazzi che guardano, chiedono, emulano e seguono. In quel momento non puoi non chiedere a te stesso: Chi sono? Verso dove sto andando? Cosa o Chi sto seguendo? E con queste domande auguro a tutti buon discernimento e buon cammino.

Raffaella Refano

 

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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