Cultura

Pubblicato il 17 Aprile 2020 | di Redazione

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“Il Risorto” di don Marco Diara e il messaggio di speranza

Acquerelli, carboncino e la voglia di trasmettere speranza. Don Marco Diara, parroco della chiesa Sacro Cuore di Gesù a Ragusa, per il biglietto di auguri pasquali, si mette al lavoro e produce uno schizzo essenziale e carico di significati al tempo stesso. La Gloria del Risorto è anticipata dalla sofferenza della croce: la storia di Gesù è la storia di ogni uomo afflitto e deriso. Oggi più che mai abbiamo bisogno di credere nella speranza, di sapere che, alla fine del Calvario c’è la Gloria.

Questo è il motivo per cui, nel disegno, il volto di Cristo non ha dei tratti definiti. “Egli, infatti, si fa carico dei nostri volti, segno che Lui è in noi e noi in Lui, e li fa risorgere con Sé”, commenta don Marco.

Lo schizzo, realizzato in un foglio A4, è caratterizzato dalla presenza della croce in secondo piano, mentre principale è la figura del Risorto, coperto da una veste dai colori simbolici. Il giallo, nell’arte, indica la divinità, il blu l’umanità e il rosso la sofferenza. I tre colori si intrecciano in un gioco di movimento reso da linee curve che tracciano la figura.

Si tratta del movimento della Risurrezione che, in contrasto alla staticità della croce, sembra venire in contro a chi osserva. Interessante è notare che ogni linea, colore, elemento è connesso agli altri quasi a voler dire: tutto è necessario. Allora si rende indispensabile la croce per la gloria, linee ferme per concepire quelle in movimento…

Lo sfondo bianco, privo di ogni colore, permette alla figura di emergere e, allo stesso tempo, rende quell’essenzialità di tratti che rasserenano, donano speranza e raccontano un sacrificio che si fa carico delle sofferenze dell’umanità intera ma che ha il suo epilogo non nella croce ma nella Gloria del Vivente.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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