Vita Cristiana

Pubblicato il 22 Aprile 2020 | di Redazione

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L’assenza e il silenzio Riflessioni intorno alla Pasqua 2020

Credo che non si ricordi nella storia una Pasqua come questa del duemilaventi, forse durante il periodo bellico ci saranno state delle limitazioni e restrizioni, ma niente di paragonabile a quella che stiamo vivendo e che rimarrà impressa nei ricordi, niente è più come prima , siamo chiusi in casa, lontani dagli affetti più cari, dalle nostre chiese, dalle tradizioni, dalle celebrazioni! La mancanza e il silenzio caratterizzano questi giorni  e penso siano le chiavi di lettura per comprendere e andare oltre l’esperienza che stiamo vivendo per passare ( pasqua Passaggio ) oltre l’immediato e il contingente, per approdare ad una nuova e più profonda conoscenza di noi stessi delle ragioni e del senso della nostra vita

Partiamo dalla mancanza che oggi è diventata assenza di abitudini , di riti , di tutto ciò che ci era noto, di tutto ciò che ci dava conforto. Niente celebrazioni , niente processioni, niente incontri , niente  condivisione  soltanto i cellulari,  la radio la televisione ci danno la possibilità di partecipare almeno con la mente, con l’intenzione, con il cuore alle celebrazioni che per millenni  hanno  guidato e accompagnato la Pasqua dei Cristiani , stiamo sperimentando la mancanza l’assenza e da questa dobbiamo partire. Che cosa mi manca? Di cosa sento più acutamente l’assenza ? Mi sembra che questa sia la cifra, la chiave di lettura della profondità della nostra fede, e delle ragioni del nostro vivere, una domanda a cui cerco di rispondere ogni giorno, ogni istante di questa lunga quarantena

La nostra tradizione culturale e religiosa è ricchissima  di gesti e di segni , sarebbe riduttivo e fuorviante elencarne alcuni e  tralasciarne altri , ma di quale gesto di quale segno patisco più profondamente la mancanza ? E una domanda scomoda, ma chepuò aprirmi alla conoscenza e alla consapevolezza di qual  è il fondamento della mia Fede, può darmi le coordinate del luogo in cui è arrivato il mio cammino e da dove partire perché sia Pasqua, sia Passaggio davvero .  

Siamo esseri culturali, perché abbiamo bisogno di segni e di significati, per scrivere la nostra storia quotidiana, ma quando  il segno prende il posto del significato? Allora è l’alienazione, la perdita di senso della nostra vita !

 

L’altra chiave di lettura di questa Pasqua è Il silenzio . Che scomodo e ingombrante padrone delle nostre case, delle nostre città, delle nostre strade e delle nostre chiese! Il silenzio  richiama la  solitudine , due compagni di strada che volentieri evitiamo, eppure è nel silenzio e nella solitudine che ognuno di noi può accedere alla comprensione di se stesso e all’ascolto di Dio, la vera umiltà parte dal silenzio e si nutre di ascolto, eppure noi lo fuggiamo e cerchiamo ad ogni costo di riempirlo di rumore, di fracasso, pur di non sentire labbandono e la solitudine che porta di cui spesso è portatore , eppure è da questo compagno scomodo che possono arrivare doni inaspettati e preziosi . Il silenzio è quanto di più imbarazzante ci sia in una conversazione fra estranei, ma è intimità fra persone che si amano, siamo talmente estranei a noi stessi  da fuggire la nostra stessa compagnia?

Siamo esseri sociali, nasciamo e cresciamo in una relazione, abbiamo bisogno di comunicare, ma anche la musica è fatta di suono e di silenzio e tra suoni e silenzi che si intrecciano in modo mirabile, il compositore compone una sinfonia, e noi ? Senza silenzi ? Soltanto con le note ? Senza pause ? Come facciamo a comporre la sinfonia della nostra vita ?

Questa sarà per me e per tutti la Pasqua del silenzio , dellassenza, della mancanzaapprofittare di questa occasione unica per semplificare, per giungere al significato profondo della mia Fede e delle mie scelte, mi sembra lunica strada percorribile che può darci almeno la speranza di incontrarci un po migliori, dopo questa lunga e difficile esperienza.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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